E' stato pubblicato on line dal Provveditorato interregionale alle Opere pubbliche per Lazio - Abruzzo - Sardegna l'avviso di preinformazione per i lavori di dragaggio, rimozione dal porto di Pescara, trattamento e conferimento in discarica di circa 200mila metri cubi di sedimenti. L'importo presunto dei lavori, si legge nell'avviso, è di 13 milioni di euro circa. I lavori sono finalizzati a "rimuovere i rischi di esondazione del fiume Pescara e a ristabilire le condizioni minime di agibilità e fruibilità del porto canale". “Le imprese interessate – prosegue - dovranno rendere manifestazione di interesse entro il 26 ottobre. La discarica dovrà essere individuata dall'offerente e il tempo massimo di esecuzione dei lavori è fissato in 120 giorni solari continuativi.
"La notizia ci è stata comunicata oggi dal ministero" - dicono il presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa e il sindaco Luigi Albore Mascia che esprimono “soddisfazione” per questo primo "risultato tangibile" del lavoro che da mesi si sta portando avanti coralmente, insieme alla Regione, per fare in modo che il porto di Pescara venga dragato. "Trovano piena conferma - aggiungono - le parole del sottosegretario al ministero delle Infrastrutture Guido Improta che la scorsa settimana ha incontrato a Pescara la marineria e gli altri operatori portuali annunciando il percorso tracciato dal ministero per arrivare al dragaggio del porto. Da sottolineare, aggiungono, l'impegno della Regione Abruzzo e del presidente Gianni Chiodi perché proprio la Regione contribuirà a questa operazione con una somma di due milioni e mezzo di euro. L'augurio è che si proceda speditamente rispettando la scaletta prefissata".
"Finalmente inizia l'iter che porterà ai lavori, commenta il consigliere regionale Lorenzo Sospiri. Speriamo che il Provveditorato sia puntuale nei tempi, per riaprire il porto quanto prima".