Dopo la terribile scossa avvenuta il 20 maggio ieri, in Emilia, alle ore 09:01, la terra è tornata a tremare con una scossa di magnitudo 5.8 della scala Richter. Il bilancio è di 17 morti, oltre 350 feriti e 14mila gli sfollati. Tra le vittime, 13 sono operai delle industrie della bassa modenese. La devastante scossa delle 09.01 ha avuto come epicentro la zona tra i comuni di Medolla, Mirandola e Cavezzo. A causa della sua forte intensità, il terremoto è stato avvertito anche a Milano, Padova, Venezia, Genova e perfino in Austria, Slovenia e Croazia.
Alle ore 12:56 la terra ha tremato ancora per 30 interminabili secondi, con magnitudo 5.3. E ancora scosse alle 13:00, alle 16:39. Appena tre anni fa, il 06 Aprile 2009, un tremendo terremoto devastò l’ Aquila e il suo hinterland.
In detta occasione i volontari emiliani furono presenti, in prima linea e per mesi, in soccorso agli aquilani. Oggi, purtroppo, sono loro ad aver bisogno e scatta il via alla solidarietà degli abruzzesi.
“E’ una ferita che si riapre, che si nutre delle nostre paure più profonde, che brucia ancora nel ricordo di tutti i cittadini aquilani: la notizia della replica di così forte magnitudo nel modenese ci lascia attoniti e sconvolti” queste le parole del neo rieletto Sindaco del capoluogo abruzzese Massimo Cialente.
Ieri sera una colonna mobile della Protezione civile regionale composta da 45 volontari dell’ Associazione nazionale alpini, con 25 mezzi, è partita alla volta di Cavezzo per allestire una tendopoli che sarà autosufficiente per una settimana e che ospiterà fino a 250 senzatetto.
“Ci ricongiungeremo con delle persone che hanno condiviso il nostro dramma”- dichiara l’ Assessore regionale della Protezione civile, Gianfranco Giuliante, partito stamane insieme ad una squadra di tecnici per l’ Emilia.
Anche il comitato Anpas Abruzzo si è mobilitato e continua a farlo. E’ da sabato scorso, infatti, che 7 volontari stanno apportando il loro contributo presso il campo di accoglienza del comune di Mirandola e ieri una seconda colonna mobile, costituita da 15 volontari e 6 mezzi, è partita per Novi di Modena dove allestirà, nel campo sportivo, una tenda di 160 mq che verrà adibita a mensa e a modulo bagno e docce. Anche dai comuni di Montesilvano e di Loreto Aprutino si sono adoperati per prestare soccorso allestendo una tendopoli presso il polo fieristico di Bologna.
Anche i comuni cittadini fanno sentire la loro vicinanza ai terremotati emiliani, attraverso i social networks e mediante donazioni via sms.