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Presentato oggi in Consiglio comunale il bilancio di previsione 2013

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“L’incertezza delle entrate, l’incertezza dei tagli, ma anche l’incertezza del Fondo di solidarietà hanno dilatato i tempi del bilancio di previsione che inevitabilmente è arrivato in aula a fine anno. Nonostante questo siamo comunque riusciti a chiudere un bilancio in attivo, lasciando i conti in perfetto equilibrio con un tesoretto di 44milioni di euro destinato agli investimenti. E questo mentre l’Anci ha addirittura chiesto al Governo di poter slittare al 31 marzo 2014 l’approvazione dei bilanci di previsione degli Enti locali. Concretamente i problemi degli Enti locali sono cominciati con il Decreto ‘SalvaItalia’”.

Lo ha detto l’assessore alle Finanze Massimo Filippello illustrando stamane in aula il bilancio di previsione.

“Il 2013 è stato un anno burrascoso per tutte le pubbliche amministrazioni, un anno in cui alle nuove imposizioni, come l’Imu, si sono aggiunti minori trasferimenti e un quadro economico internazionale congiunturale sfavorevole che ha portato tutti quasi sulla soglia di una fase di recessione economica – ha detto l’assessore Filippello -. Il Comune di Pescara ha potuto portare in discussione il bilancio solo il 30 novembre per l’incertezza delle entrate, dei tagli determinati dalla Spending Review, e per l’indeterminatezza del Fondo di solidarietà. Per quanto riguarda l’incertezza sulle entrate, l’esempio più eclatante è rappresentato dall’Imu: ancora qualche settimana fa non si sapeva se sarebbe stata abrogata l’imposta sull’abitazione principale. Poi l’azzeramento del Fondo sperimentale di riequilibrio, che ha determinato un taglio pari a 2miliardi 250milioni di euro a carico di tutti gli Enti locali, iniziando a delineare il quadro negativo. Infine il Fondo di solidarietà che ha tenuto conto dei tagli della Spending Review di luglio scorso e i Comuni non potevano avere alcuna idea circa l’entità di quel fondo perché il dato definitivo poteva venire solo dal Decreto che a oggi non è ancora stato pubblicato. Il Comune di Pescara – ha continuato l’assessore Filippello – ha tenuto conto di tutti i dati pubblicati dal Ministero dell’Interno e siamo riusciti comunque a predisporre un bilancio con i conti in equilibrio. Il paradosso è che, mentre il Comune di Pescara che risulta debitore nei confronti dello Stato in riferimento al Fondo, ha chiuso un bilancio con il parere positivo del Collegio dei Revisori dei Conti, mentre i Comuni che a dicembre dovevano avere dal Fondo di solidarietà, dal momento in cui non possono contare formalmente su quelle nuove entrate, non possono approvare il bilancio, tanto che l’Anci ha formalmente chiesto al Governo di poter posticipare al 31 marzo 2014 l’approvazione del bilancio di previsione. Quindi il 2013 è caratterizzato dall’incertezza sul tributo istituito solo nel 2012, ossia l’Imu. Per non parlare della Tares dove comunque abbiamo registrato continue modifiche normative. A fine ottobre scorso un emendamento votato alla Camera ha previsto la possibilità per gli Enti di tornare alla Tarsu alle stesse condizioni del 2012 spiazzando alcuni Comuni. Noi abbiamo deciso di andare avanti con la Tares per un riequilibrio della tassazione e per evitare aumenti indiscriminati e lineari della tassa anche del 30 per cento verso tutte le utenze. Nella redazione del bilancio abbiamo poi tenuto conto dei pareri dei Revisori dei Conti che hanno riscontrato una situazione difficile su alcune poste della Polizia municipale, in merito alla riscossione dei vecchi crediti e per tale ragione abbiamo effettuato un taglio delle spese correnti per circa 3milioni di euro per i quali non erano previsti degli impegni per l’esercizio finanziario 2013. Negli ultimi anni le spese per il personale sono state ridotte per 2milioni di euro, spese che coprono il 37 per cento delle spese correnti. Abbiamo ovviamente garantito gli stessi servizi in termini di efficienza ed efficacia e quando si è scelto di non prevedere alcun aumento della tassazione, nemmeno per quanto riguarda l’Imu, è evidente che abbiamo dovuto attuare delle scelte ancora più rigorose, come il posticipo al 2014 di alcuni debiti”. Per quanto riguarda il conto del bilancio “parliamo – ha aggiunto l’assessore Filippello – di una manovra complessiva di 196milioni di euro, con 123milioni di euro di spese correnti e 44 milioni di spese per investimento di cui 13milioni di euro coperte con risorse proprie. Nel bilancio ritroviamo poi 91milioni 920mila 541,85 di entrate tributarie; 23milioni 489mila 894,04 di trasferimento da Stato e Regione; 19milioni 315mila 179 euro di entrate extratributarie, ossia derivanti dai servizi a domanda individuale e dalle sanzioni della Polizia municipale; 8milioni 11mila 843 euro di trasferimenti; 33milioni 27mila 338,01 di accensioni di prestiti; 15milioni 805mila 152 euro di entrate servizi conto terzi”.

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