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Demolita oggi una stalla abusiva nell'ex canile di via Raiale

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“La stalla abusiva individuata nell’area dell’ex canile municipale, in via Raiale, sulla sponda destra del fiume,  non esiste più: con un colpo di benna stamane la struttura in muratura e tetto in amianto è stata completamente demolita, abbattuta, cominciando a restituire dignità a un sito che da anni soffre per la presenza illegittima di cavalli, due dei quali, peraltro, uccisi dalla piena del fiume, avvenuta il 2 dicembre scorso, e le cui carcasse sono state trascinate e rinvenute sulla spiaggia della Madonnina, mentre un terzo animale è stato preso in custodia dai volontari della Lega del Cane. A questo punto il dado è tratto: demolito l’immobile, su ordinanza redatta dal Centro Operativo Comunale e sottoscritta dal sindaco Albore Mascia, ora dobbiamo lavorare per la realizzazione del vero Parco Fluviale, che corre proprio sulla zona, senza dimenticare che la piena del Pescara ha praticamente devastato anche la pista ciclabile realizzata dalla Fater”.

Lo ha detto il Presidente della Commissione Lavori pubblici Armando Foschi ufficializzando le opere odierne di abbattimento della stalla avvenute sotto lo sguardo della Polizia municipale per evitare ingerenze o intromissioni.

“Appena un mese fa ho denunciato la presenza in via Raiale – ha spiegato il Presidente Foschi – di una situazione di evidente abusivismo ormai divenuta intollerabile e insostenibile, specie per chi abita nella zona. Ormai da anni nell’area dell’ex canile c’è un vecchio manufatto che è stato trasformato in una stalla chiaramente abusiva, una struttura capace di ospitare sino a 7 animali, e dove effettivamente sono stati custoditi i cavalli, di proprietà di una famiglia rom, sei equini e un pony. La situazione è da sempre stata ben nota a tutti, tanto che negli ultimi mesi si sono succeduti diversi sopralluoghi, l’ultimo da parte del Corpo Forestale dello Stato e degli agenti della Questura di Pescara, Carabinieri e Guardia di Finanza, accompagnati dal personale del Servizio Veterinario della Asl, i quali hanno raggiunto l’ex canile, proprio a ridosso del fiume, sulla sponda destra, verificando la presenza di 6 cavalli e un pony, in buono stato di salute e di custodia, e tutti dotati di trasponder, un microchip sottocute, che ne ha permesso l’identificazione e anche di risalire ai proprietari. E nel corso del sopralluogo è anche emersa la presenza di cumuli di letame, non smaltiti in maniera regolare. Il materiale è anzi stato depositato proprio sulla sponda del fiume con il percolato che purtroppo è facile immaginare finisca direttamente nel fiume. Sappiamo che negli ultimi mesi sono stati fatti diversi tentativi per addivenire a una mediazione bonaria, ossia allo spostamento degli animali in una sistemazione sicuramente più idonea da parte dei proprietari, ma di fatto quei tentativi non hanno prodotto alcun risultato. Per tale ragione, un mese fa, avevamo deciso di procedere con un’ordinanza sindacale con l’obiettivo di eseguire al più presto il trasloco degli animali, che peraltro oggi vivono in zona di esondazione, ossia la prima area che sarebbe invasa dalle acque in caso di una piena del Pescara, che non lascerebbe scampo agli stessi cavalli. Prima di procedere ho chiesto formalmente lo svolgimento di un nuovo sopralluogo da parte della Polizia municipale, del Corpo Forestale dello Stato, e della Direzione Generale della Asl attraverso il Servizio Veterinario, al fine di effettuare una verifica aggiornata della situazione e accertare che, nel frattempo non fossero stati aggiunti altri animali. Purtroppo non ce n’é stato il tempo: tra il primo e il 2 dicembre scorsi la piena ha investito in pieno la stalla abusiva. Due cavalli sono stati uccisi dalla furia delle acque e le carcasse sono state ritrovate spiaggiate sull’arenile antistante la Madonnina. Un terzo cavallo è stato ritrovato in piedi, ma immobilizzato da un metro e mezzo di fango e a salvare l’animale sono stati i volontari della Lega Nazionale di Difesa del Cane. Nei giorni scorsi il problema è stato affrontato dal Coc che ha deciso di liberare completamente l’area ordinando l’abbattimento della stalla abusiva, che poi altro non era che quello che era sopravvissuto del vecchio canile municipale inondato nel corso dell’alluvione del ’92. Abbattere quell’immobile significa eliminare una struttura fatiscente e impedire nel futuro ulteriori occupazioni abusive che avrebbero potuto mettere in pericolo l’esistenza di animali e persone. Stamane in via Raiale è arrivata la benna che, sotto lo sguardo della Polizia municipale, con pochi colpi secchi, ha demolito la struttura, radendola al suolo. Ovviamente non c’erano cavalli all’interno della stalla, completamente vuota, solo con un po’ di biada accantonata, e alcune biciclette, completamente ricoperte da fango e detriti. Ed è stata rimossa anche tutta la copertura del manufatto, realizzata con lastre di amianto ondulato. Tutto il materiale rimosso è stato accantonato in maniera differenziata per il relativo smaltimento che scatterà domani. A questo punto il primo passo è fatto, ma è evidente che ora dovremo lavorare per restituire dignità al sito che oggi si presenta come un’enorme distesa di fango, portando i segni dell’alluvione di dieci giorni fa, con delle roulotte trascinate dal fiume e completamente catapultate nell’area, e la pista ciclabile realizzata dalla Fater devastata”.

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