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La Riserva di Pescara sempre più abbandonata e degradata

la redazione
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La Riserva di Pescara continua a essere danneggiata da chi deve gestirla e invece compie atti contradittori o persegue la modifica delle leggi che non li consentirebbero.

Ricordiamo che il 31 maggio del 2021 il Comune di Pescara inizia l’abbattimento degli alberi su via Pantini per il progetto Pendolo. I cittadini di Pescara e le associazioni riunite sotto il Coordinamento “Salviamo gli Alberi di Pescara”, con il condiviso obiettivo di “salvare” la Riserva, presentano un esposto alla Procura e ai Carabinieri Forestali che bloccano i lavori, per evidente violazione alla Legge regionale forestale (L.R. 3/2014) che non permette la trasformazione di un bosco in altra forma, ancor più se la superfice forestale è in Riserva Regionale ed è una zona di “riserva integrale”. Il Primo agosto la Riserva viene devastata dall’incendio. La Riserva non ha pace, ma gli alberi, su via Pantini, fortunatamente, rimangono illesi.

Grazie al dibattito pubblico creato dal movimento cittadino del Coordinamento “Salviamo gli Alberi di Pescara”, l’Amministrazione comunale nomina una commissione di esperti in materia ambientale per decidere le azioni da intraprendere a salvaguardia della Riserva.

Tutta la città è consapevole dell’importanza della Pineta, e si comprende quanto la cura e l’attenzione la possano salvare. La città si mobilita con raccolte di denaro, di firme di personaggi autorevoli, di eventi; tutti vorrebbero piantare un albero, tutti rivogliono la Riserva con i suoi pini.
Eppure nel frattempo in Regione, nel novembre 2021, si approva un emendamento di  maggioranza  inserito nella proposta di legge n. 225/2021, in cui è prevista una sanatoria relativa agli “interventi di trasformazione del bosco eseguiti da parte di enti pubblici”. Si tratta di un’evidente interferenza nel contenzioso in corso sull’abbattimento di un rilevante numero di piante da parte del Comune di Pescara e sulla modifica di destinazione d’uso nella Pineta Dannunziana, per indebolire il ricorso che finora ha consentito di congelare i tagli per la cosiddetta strada “Pendolo” . Vogliamo ancora sperare che non si voglia farvi ricorso per continuare a tagliare alberi sani, a fianco di quelli bruciati.

Tuttavia il 20 gennaio 2022, improvvisamente e incredibilmente, sono stati abbattuti almeno 3 pini della Riserva nella zona del cantiere di via Pantini.

Gli alberi rimasti illesi dall’incendio, esistenti da quasi cento anni ed anche più antichi oggi non ci sono più. L’Amministrazione comunale continua a impoverire la Riserva Pineta Dannunziana dei suoi alberi, continuando a tagliare le specie di Pino d’Aleppo, senza rispettare le indicazioni della PAN, della commissione di esperti ambientalisti.

Torniamo a chiedere con forza informazione, scelte partecipate e la istituzione della direzione scientifica della Riserva, unica garanzia  contro la improvvisazione ed i danneggiamenti.

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