Con il nuovo anno e l'imminente riapertura delle scuole, molti sono i servizi di trasporto scolastico che sono stati rinnovati fino a giugno, o in attesa di gara, fino a fine marzo, alle ditte che già li avevano in incarico negli anni precedenti, ignorando totalmente l'art. 36 del D.Lgs. n. 50 del 2016, che prevede che “l’affidamento e l’esecuzione di lavori, servizi e forniture di importo inferiore alle soglie di cui all’articolo 35 avvengono nel rispetto dei principi di cui agli articoli 30, comma 1, 34 e 42, nonché del rispetto del principio di rotazione degli inviti e degli affidamenti e in modo da assicurare l’effettiva possibilità di partecipazione delle microimprese, piccole e medie imprese”.
Molti sono i Comuni che come scusa utilizzano l’attuale situazione Covid-19
Infatti anche quest'anno il Comune di Collecorvino, già segnalato negli anni precedenti, nonostante le manifestazioni d'interesse pervenute da altre ditte, ha ben pensato di prorogare il servizio alla medesima ditta, l'Antares di Collecorvino. Anche a ROSCIANO, con Determina N.2 del 05/01/2022, il servizio trasporto scolastico, è stato rinnovato per 3 mesi, in attesa di gara, fino al 31 Marzo 2022, alla Soc.Cooperativa Castelfino di Castiglione Messer Raimondo, che ha il servizio dallo scorso Settembre ed effettua servizi analoghi già in altri Comuni tra cui Elice e i Comuni della Valfino.
Discorso diverso invece per il Comune di Pianella, che tramite manifestazione d'interesse sulla piattaforma MePA, ha chiamato diverse ditte a partecipare alla gara. Delle numerose richieste pervenute, solo 3 sono quelle che hanno partecipato, una delle quali, una ditta di Francavilla al Mare, è stata esclusa per un errore nella busta amministrativa ed è così che il servizio Trasporto Scolastico, se l'è aggiudicato la ditta uscente, sempre l'Antares di Collecorvino.
Con la speranza siano sempre più i Comuni a comportarsi secondo le regole, a indire regolari gare d'appalto per rispettare le normative vigenti in materia, ribadiamo ancora una volta che esiste il principio di rotazione, riscontrabile nell’articolo 36, comma 1 del Codice dei contratti pubblici, nel quale si afferma che per l’affidamento e l’esecuzione di lavori, servizi e forniture di importo inferiore alle soglie comunitarie vige l’obbligo di rispettare, oltre ai principi generali, il principio di rotazione volto a garantire “l’effettiva possibilità di partecipazione delle microimprese, piccole e medie imprese”.