“Il Presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi ha formalmente chiesto il riconoscimento dello Stato di Calamità naturale per Pescara per la spaventosa ondata di maltempo che dalla notte scorsa ha colpito la nostra città. Una richiesta che giunge direttamente dalla Regione e che, ancora una volta, testimonia l’eccezionalità dell’evento. Intanto è appena arrivato l’ultimo Bollettino della Protezione civile di Pescara che ha ribadito come ‘Considerato che l’avviso di criticità elevata è stato esteso anche per la giornata di domani 3 dicembre 2013, si richiede di continuare a prestare la massima attenzione alle aree del territorio esposte al rischio di esondazione, ai sottopassi, alle zone esposte al rischio frane e tutte le aree critiche presenti all’interno dei territori comunali. Si chiede inoltre di continuare con le attività di monitoraggio osservativo’”.
Lo hanno detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia e l’assessore alla Protezione civile Berardino Fiorilli fornendo un nuovo aggiornamento sulla situazione maltempo a Pescara.
“La situazione attualmente più preoccupante – hanno detto il sindaco Albore Mascia e l’assessore Fiorilli - è quella del fiume che continua a far paura: ora stiamo vivendo una vera e propria piena ricca di detriti, tronchi d’albero trascinati da monte sino a valle, una piena che ha ricoperto completamente le due golene, dove attualmente non si distingue più la parte carrabile da quella dell’invaso all’interno del porto canale, uno scenario spettrale e spaventoso che stiamo tenendo sotto costante controllo visivo per tenere lontano i curiosi e anche perché temiamo un’onda anomala o comunque un’eventuale apertura delle dighe a monte, ma anche per timore per le barche ormeggiate che potrebbero riportare seri danni. Chiuse, lungo la golena sud, tutte le attività commerciali e i pubblici esercizi in via delle Caserme e corso Manthonè, per timore di un’ulteriore esondazione del Pescara. Intanto in serata il presidente Chiodi ha formalmente chiesto per la nostra città il riconoscimento dello Stato di Calamità naturale ad attestare la gravità e l’eccezionalità della situazione che stiamo vivendo, mentre un ulteriore invito alla prudenza e alla cautela ci è arrivato dal Dipartimento della Protezione civile. La situazione di allarme è tutt’altro che rientrata e il Coc resterà aperto e raggiungibile tutta la notte presso il Palazzo comunale e al numero di telefono 085/4283784”.