Per la prima è stata trovata sulla Maiella, a oltre 2000, il 'Bombus konradini Reinig, 1965'. Si tratta di una scoperta importante dato che questo esemplare vive esclusivamente nelle alte quote dell'appennino centrale.
Il 'Bombus konradini Reinig, 1965' è stata inserita nella categoria "in pericolo" nella lista rossa delle api italiane minacciate.
Queste api presentano processi evolutivi e di speciazione con il Camoscio: hanno raggiunto il più ampio areale di distribuzione durante le ere glaciali, mentre il riscaldamento globale avvenuto nelle fasi postglaciali relegandolo nelle aree ad alta quota.
Questo risultato è stato ottenuto grazie alle attività condotte per la Direttiva agli Enti Parco Nazionali e alle Aree Marine Protette del Ministero della Transizione Ecologica per l'indirizzo delle attività dirette alla conservazione della biodiversità , progetto "Azioni per la tutela degli impollinatori". Il lavoro vede la collaborazione dei tecnici dell'Ente Parco Nazionale della Maiella, del Dipartimento di Scienze veterinarie dell'Università di Pisa, il Centro di ricerche agro ambientali "Enrico Avanzi" (CIRAA) e del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria, Centro di ricerca Agricoltura e Ambiente (CREA-AA), che stanno conducendo attività di monitoraggio e ricerca per ampliare la conoscenza sugli apoidei selvatici nel Parco.