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Green Pass esteso, tutto quello che c'è da sapere

Sia i lavoratori pubblici che privati dovranno essere in possesso del Certificato. L'obbligo non riguarderà gli avvocati e altri difensori

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Nel pomeriggio di ieri svolto il Consiglio dei Ministri, presieduto dal Premier Draghi, il Ministro della Salute Speranza, il Ministro della Pubblica Amministrazione Brunetta, del Lavoro e Politiche Sociali Orlando e della Giustizia Cartabia per l'estensione del Green Pass obbligatorio sia nel lavoro pubblico che privato.

Ricordiamo che il Green Pass si può ottenere in diversi modi:

1) Essere vaccinati almeno con una dose contro il Covid-19;

2) Sottoporsi al tampone molecolare o rapido nelle ultime 48 ore;

3) Essere guariti dal Coronavirus negli ultimi 6 mesi.

LAVORO PUBBLICO: Dovranno essere in possesso del Green Pass:

1) Il personale delle Amministrazioni Pubbliche;

2) Il personale di Autorità indipendenti, Consob, Covip, Banca d’Italia, enti pubblici economici e organi di rilevanza costituzionale.

Il vincolo vale anche per i titolari di cariche elettive o di cariche istituzionali di vertice. L'obbligo è esteso anche a soggetti esterni che svolgono a qualsiasi titolo la propria attività lavorativa o formativa presso le pubbliche amministrazioni.

DOVE SI APPLICA: Il possesso e l'esibizione, su richiesta, del Green Pass sono richiesti per accedere ai luoghi di lavoro delle strutture.

I datori di lavoro eseguiranno il controllo sul possesso del Certificato Verde. Entro il 15 ottobre dovranno definire le modalità per l'organizzazione delle verifiche. I controlli verranno effettuati all'ingresso del posto di lavoro e dovranno individuare i soggetti incaricati dell'accertamento e della contestazione delle eventuali violazioni.

LE SANZIONI: Chi si presenterà sul posto di lavoro senza il Green Pass sarà considerato assente ingiustificato fino alla presentazione del Certificato. Dopo 5 giorni di assenza, il rapporto di lavoro sarà sospeso e la retribuzione non sarà dovuta dal primo giorno di assenza. Non ci sono conseguenze disciplinari e si mantiene il diritto alla conservazione del rapporto di lavoro.

Per coloro che saranno colti senza il Green Pass sul luogo di lavoro sarà prevista una sanzione pecuniaria che partirà dai 600 ai 1500 euro e resteranno ferme le le conseguenze disciplinari previste dai diversi ordinamenti di appartenenza.

ORGANI COSTITUZIONALI: Il Certificato Verde varrà anche per le cariche sia elettive che istituzionali di vertice.

LAVORI PRIVATI: tutti i lavoratori che svolgono attività privata dovranno essere in possesso del Green Pass e dovrà essere esposto al datore per poter accedere sui luoghi di lavoro. Le stesse regole del lavoratore pubblico saranno valide anche per il privato citate pocanzi.

Le sanzioni resteranno invariate con una sanzione pecuniaria dai 600 ai 1500 euro e se non mostrerà il Green Pass oppure risulterà privo, sarà considerato assente senza diritto alla retribuzione fino alla presentazione del Certificato.

Per quanto riguardano le aziende con meno di 15 dipendenti è prevista una disciplina volta a consentire al datore di lavoro a sostituire temporaneamente il lavoratore privo di Certificato Verde.

I TAMPONI CALMIERATI: Il decreto prevede l’obbligo per le farmacie di somministrare i test antigenici rapidi applicando i prezzi definiti nel protocollo d’intesa siglato dal Commissario straordinario. I prezzi saranno i seguenti:

I ragazzi tra i 12 e i 18 anni possono rivolgersi alle farmacie aderenti al protocollo per avere un tampone rapido a 8 euro. Per gli over-18 il costo sarà di 15 euro

TRIBUNALI: Anche il personale amministrativo ed i magistrati dovranno esporre il Green Pass per poter accedere negli uffici giudiziari. L’obbligo non riguarderà avvocati e altri difensori, consulenti, periti e altri ausiliari del magistrato estranei all’amministrazione della Giustizia, testimoni e parti del processo.

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