Nel corso della notte, la Squadra Volante ha arrestato S. S. classe ’77, pescarese, e S.M., classe ’80, romena, per rapina aggravata in concorso.

I poliziotti erano  infatti intervenuti intorno alle ore 22.30 in  via Rigopiano a Pescara  su richiesta di un cittadino straniero che riferiva di essere stato derubato del denaro contenuto nel suo portafogli mentre consumava un atto sessuale con una prostituta, con la quale aveva concordato la prestazione dietro corrispettivo di 25 euro.

Il chiamante riferiva che durante l’atto sessuale, dopo aver pagato anticipatamente la cifra pattuita, era entrato in casa S. S. che, sostenendo di essere il marito della donna, lo minacciava con un lungo coltello da cucina, mettendolo in fuga. In strada, il richiedente si accorgeva di non avere più nel suo portafogli la somma di euro 135 che custodiva nei pantaloni e chiedeva così l’intervento della Polizia.

Gli operatori sul posto assumevano informazioni dal chiamante e si recavano nell’appartamento segnalato dove trovavano la porta di ingresso spalancata, le luci accese, il coltello indicato lasciato sul tavolo, ma non rintracciavano i due responsabili della rapina.

Poco dopo, nelle adiacenze, veniva rintracciato prima l’uomo, che cercava di nascondersi all’interno di un’autovettura e poi la donna, che tentava di allontanarsi verso la stazione. Ultimati gli accertamenti di rito, gli arrestati venivano rinchiusi presso le Case Circondariali di Pescara e di Chieti.