E' stata una domenica ifnernale quella che ha vissuro l'Abruzzo con gli incendi che si sono sviluppati non solo a Pescara ma anche il litorale adriatico e soprattutto zone turistiche come San Vito, Vallevò-Rocca San Giovanni, Vasto, Montedorisio e Casalbordino.
Nel capoluogo adriatico i danni sono difficilmente calcolabili, a cominicare dalla Pineta Dannunziana. L'incendio si è sviluppato inizialmente al Villaggio Alcyone, quartiere a sud di Pescara, con un piccolo terreno che ha preso fuoco e rischiato di incendiare anche la scuola media "Benedetto Croce".
Il Sindaco di Pescara, Carlo Masci, è stato intervistato all'edizione delle 8:00 del TG1. Queste le sue dichiarazioni:
“In questo momento i focolai sono quasi tutti spenti. La situazione ora è sotto controllo ma abbiamo vissuto momenti drammatici e di paura con il panico dei turisti che fuggivano dalla spiaggia perché il fuoco si era sviluppato in quella zona a causa del forte vento e del caldo africano. Il fuoco si è sviluppato anche all’interno della Pineta Dannunziana, la nostra storia e tradizione al centro della nostra città .
Purtroppo oggi vediamo danni incalcolabili, con 60 persone che hanno dormito fuori casa evacuando centinaia di persone mentre 20 sono state portate al Pronto Soccorso e curate a causa di una intossicazione. Anche 30 persone hanno dormito fuori il convento, vicino la Pineta Dannunziana, ma la cosa più brutta è stato questo vento che ha fatto espandere il fuoco dovunque. Abbiamo visto alberi bruciare con la Pineta che è una riserva integrale dove non si poteva neanche entrare e toccare nulla. Oggi ce l’abbiamo distrutta e per noi è un cuore ferito. Oltretutto abbiamo cittadini con delle pompe e secchi d’acqua partecipare a questa situazione incredibile."