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PRO VITA E FAMIGLIA ARUZZO

CAROLA PROFETA NUOVO COORDINATORE REGIONALE DI PRO VITA E FAMIGLIA SOLLECITA IN CONSIGLIO REGIONALE MOZIONE CONTRO IL DDL ZAN ED ANNUNCIA PER LUGLIO ALCUNE MANIFESTAZIONI.

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Carola Profeta è stata nominata nuovo coordinatore regionale di Pro Vita e Famiglia, ma è già impegnata da mesi nel promuovere iniziative in difesa della famiglia naturale ed in particolare contro il Disegno di Legge proposto dal parlamentare del Partito Democratico Alessandro Zan. Intanto grazie alle sue sollecitazioni è stata già calendarizzata in Consiglio Regionale la mozione in base alla quale lo stesso Consiglio Regionale si faccia portavoce presso il Parlamento della Repubblica Italiana e presso la Presidenza della II Commissione Giustizia del Senato, del dissenso all’approvazione del disegno di legge n. 2005 di cui in premessa, suscettibile di violare la libertà di pensiero, la libertà di parola, la libertà di opinione, la libertà di associazione, la libertà di stampa, la libertà di educazione, la libertà di insegnamento e la libertà religiosa."

Nel mese di luglio, poi, in programma a Pescara la seconda edizione della manifestazione “Restiamo Liberi”, all’interno della quale saranno proposte iniziative per portare a conoscenza dell’opinione pubblica i dettagli ed i contenuti del DDL Zan che, specie agli articoli 1 e 7, rappresenta un enorme rischio per le libertà fondamentali e per l’educazione dei bambini.

 

“Purtroppo anche in Abruzzo – segnala Carola Profeta - sono sempre più numerose le segnalazioni avute dai genitori rispetto a progetti scolastici o comportamenti di insegnanti che ledevano il principio fondamentale sancito in Costituzione e nella Carta dei diritti dell' Uomo (art 26) della priorità educativa in capo alla famiglia. Ci sono temi e argomenti sensibili che la scuola non deve affrontare sulla base di ideologie che potrebbero non essere condivise dall'identità morale ed etica dei genitori. Farlo è un abuso di potere e un abuso sui minori.”

 

"Inoltre la scorsa settimana in Senato – prosegue la Profeta - è stato presentato il Primo Report sulle violazioni delle libertà fondamentali causate dalle leggi sull'omotransfobia: un rapporto contenente centinaia di casi di persone perseguitate per le proprie idee o convinzioni religiose o educative, in paesi dove sono già in vigore leggi simili al ddl Zan. Peraltro, sui social abbiamo ospitato e sponsorizzato il webinar dal titolo "Ddl Zan. Cosa ci aspetta? Analisi sulle violazioni delle libertà fondamentali all'estero", con l'intervento dell'avvocato inglese Andrea Williams, colui che difende il pastore evangelico arrestato recentemente a Londra con l'accusa di "omofobia" (in realtà, predicava sulla famiglia naturale).

 

Nei prossimi giorni saranno illustrati i dettagli della manifestazione concordati in una recente riunione insieme all’Associazione Fa.Vi.Va.

 

“Se passasse il Ddl Zan – conclude con rammarico Carola Profeta – una manifestazione del genere non sarebbe più possibile organizzarla.”

 

PESCARA, Lì 12 giugno 2021

UFFICIO STAMPA

(Pro Vita e Famiglia)

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