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2 giugno, la Festa della Repubblica e degli italiani

Oggi si celebra il 75° anniversario dal Referendum costituzionale

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Oggi, 2 giugno si celebra la Festa della Repubblica. L'Italia era appena uscita in maniera lacerata dalla Seconda Guerra Mondiale. Tra il 2 e 3 giugno gli italiani vennero chiamati al voto per decidere la forma dello Stato italiano, una tra Repubblica o Monarchia

Per la prima volta, nel nostro Paese, il referendum fu a suffragio universale. La Repubblica vinse con 12.717. 923 mentre la Monarchia ottenne 10.719.284 (con una percentuale rispettivamente, di 54,3% e 45,7%) e dopo 85 anni di regno e 20 anni di fascismo l'Italia divenne una Repubblica Democratica.

Il primo articolo della Costituzione italiana recita:

"L'Italia è una Repubblica Democratica fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo che ne esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione."

Secondo alcuni dati, al Referendum del 1946, in Abruzzo-Molise (entrambe le Regioni erano ancora unificate prima della scissione del Molise con il referendum del 1963) 459.478 elettori votarono per la Monarchia mentre  347.579 sclesero per la Repubblica.

Successivamente iniziarono i lavori per la redigere della nuova Costituzione, con i lavori che terminarono il 27 dicembre del 1947 ma la nuova Carta entrò ufficialmente in vigore il 1° gennaio 1948.

Il primo Presidente della Repubblca italiana fu Enrico De Nicola, restando in carica per soli 5 mesi ed il suo successofre fu Luigi Einaudi, con quest'ultimo che restò in carica per 7 anni, come previsto dall'articolo 87 della Costituzione mentre il Primo Presidente del Cosniglio della Repubblica Italiana fu Alcide De Gasperi. 

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