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Un anno di pandemia, i numeri della CRI Spoltore

Il presidente Parisi: "In occasione della Giornata Mondiale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa è stato lanciato l'hashtag "Inarrestabili"

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Oltre un anno di pandemia: tante le difficoltà, sofferenze e dolore per quanti hanno dovuto subire i nefasti effetti del virus Covid19, sia dal punto di vista sanitario che economico.
E in tutto questo il Comitato di Spoltore della Croce Rossa Italiana non ha mai mancato di restare al fianco della propria comunità. Così come in tutta Italia, anche a Spoltore le donne e gli uomini della CRI, non solo hanno onorato "Il tempo della Gentilezza" fortemente voluto dal presidente nazionale Francesco Rocca ma come al solito, primi ad arrivare saranno gli ultimi ad andare via. Perché la Croce Rossa nei suoi quasi 160 anni di storia, si è sempre adoperata per non lasciare nessuno da solo.
I numeri della CRI di Spoltore testimoniano lo sforzo collettivo di volontari, dipendenti e militari in un anno di continuo lavoro in condizioni spesso difficili: 1053 servizi alla persona, con 294 consegne urgenti di farmaci, 497 consegne di pacchi alimentari e 122 di pasti caldi. Nel periodo di lockdown il personale della CRI di Spoltore si è anche occupato di portare la spesa a 33 famiglie e di effettuare 20 consegne in ospedale di effetti personali a ricoverati nei reparti covid che non potevano essere raggiunti dai familiari. Il servizio sociale e psicosociale della Croce Rossa spoltorese ha anche effettuato 87 interventi in favore di persone sole o vulnerabili. Senza contare il lavoro che l'Unità di Strada ha continuato a fare per le persone senza dimora ma anche per quelle ricoverate nel dormitorio straordinario di via del Circuito, che abbisognavano di controlli medici.
Sul fronte sanitario, non meno impegnativo, i volontari del Comitato CRI di Spoltore hanno effettuato complessivamente 4142 servizi: 1283 interventi urgenti 118, 579 trasporti sanitari secondari, 1602 accompagnamenti di pazienti dializzati, 35 accompagnamenti Covid per tamponi/Day Hospital, circa 130 servizi di presidio sanitario presso Hub vaccinali, 79 assistenze sanitarie fisse, 29 giornate "open day" di tamponi antigenici in varie postazioni, 407 accompagnamenti.
Uno sforzo complessivo che ha impegnato oltre 110 tra volontari, dipendenti e militari, coordinati dal presidente Pierluigi Parisi, e che ha prodotto poco meno di 10mila ore di servizio.
A tutto questo si aggiunge l'assistenza che la Croce Rossa porta avanti in favore dell'Istituto Sorelle della Misericordia che, si ricorderà, l'anno scorso si trovò al centro di una vera emergenza sanitaria. In quella occasione i volontari della CRI di Spoltore allestirono in tempi brevissimi un "Covid Free Hotel" (uno dei primissimi in Italia) presso il Plaza Best Western di piazza Sacro Cuore, per mettere in salvo le anziani ospiti da un contagio dilagante.
In questo anno il Comitato CRI di Spoltore ha ricevuto anche molte attestazioni di stima, da tantissimi cittadini ma anche da tante aziende e imprenditori che in un modo o nell'altro hanno voluto testimoniare il "Tempo della gentilezza" sostenendo il lavoro disinteressato dei tanti volontari.

"Non a caso, in occasione della Giornata Mondiale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa - spiega il presidente Parisi - Ã¨ stato lanciato l'hashtag "Inarrestabili". Perchè in questo modo si è voluto dare il giusto riconoscimento alle donne e agli uomini, che con la loro divisa rossa, non si sono tirati indietro nemmeno di fronte al pericolo mortale rappresentato da questo terribile virus. Quindi il "Tempo della Gentilezza" da contrapporre ad un periodo di paura, di dolore, di smarrimento, ma anche di rabbia e di acuta crisi sociale".

La Croce Rossa, come sempre, come in tutte le calamità naturali, sarà l'ultima a lasciare, ad andare via. E quando questo accadrà, vorrà dire che sarà cessato finalmente il pericolo per tutti.

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