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Morte Maurizio Berardinucci: sabato 2 novembre lutto cittadino

Redazione
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In occasione dei funerali solenni del vigile del fuoco Maurizio Berardinucci, che saranno celebrati sabato 2 novembre alle 10 nella cattedrale di San Cetteo, il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ha proclamato il lutto cittadino per il giorno delle esequie.

La cerimonia funebre sara' celebrata dall'arcivescovo di Pescara-Penne, Tommaso Valentinetti; saranno presenti i rappresentanti civili e militari, oltre ad Alfio Pini, capo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

"La macchina organizzativa dell'amministrazione comunale - fa sapere Mascia - è in stato di massima allerta per garantire la piena operativita' della citta' per i funerali solenni. A questo punto ci prepariamo alle esequie, che imporranno l'adozione di alcuni provvedimenti sulla viabilità, vista anche la presenza di autorita' ministeriali alla cerimonia, non per una 'passerella', ma proprio per rendere omaggio a un uomo che merita tutti gli onori e che ha sacrificato la propria vita per salvare altre persone. Cercheremo di informare a tappeto la cittadinanza, che peraltro sabato sara' impegnata sulle nostre strade per la tradizionale visita ai propri cari defunti, ma proprio alla città chiedo sin d'ora collaborazione e aiuto, perche' stiamo vivendo una situazione d'emergenza, e oggi la priorita' della nostra città dev'essere quella di stringerci attorno a Maurizio e alla sua famiglia, che stara' vivendo ore e giorni di disperazione per un distacco che sara' tremendo e straziante".

In occasione del lutto cittadino tutti gli edifici istituzionali dovranno esporre la bandiera a mezz'asta, "mentre - annuncia il sindaco - rivolgo un invito personale a tutte le attivita' commerciali ad abbassare le serrande durante la cerimonia funebre quale segno di partecipazione a un dolore che, sono certo, ci vede tutti partecipi. Il lutto cittadino non interessera' le scuole, anche se so che molte saranno chiuse comunque per il ponte festivo, ma quelle che hanno deciso di fare lezione regolarmente saranno aperte".

Berardinucci e' uno dei pompieri rimasto ferito il 25 luglio nell'esplosione della fabbrica di fuochi d'artificio "Fratelli Di Giacomo", a Villa Cipressi di Citta' Sant'Angelo. Aveva 47 anni, era sposato e padre di tre figli. Dopo un periodo da ausiliario e da volontario era diventato "permanente" al comando di viale Pindaro nel 2007. Dopo l'esplosione e' stato ricoverato prima a Pescara e poi a Roma, ma non ce l'ha fatta. Nell'esplosione erano deceduti Alessio, Mauro, Federico e Roberto, tutti componenti della famiglia Di Giacomo, titolare della fabbrica pirotecnica.

La salma, sulla quale ieri e' stata effettuata l'autopsia, dopo il nulla osta del magistrato di Roma che si e' occupato del caso per rogatoria, e' partita nel tardo pomeriggio dalla Capitale ed è arrivata in serata a Pescara. Per lui è stata allestita la camera ardente presso i locali del comando provinciale dei vigili del fuoco. Il titolare dell'inchiesta pescarese e' il pm Annalisa Giusti. 

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