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Polizza casa incendio e scoppio a primo rischio assoluto: quando conviene

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La Polizza Incendio e Scoppio è tra le più conosciute, ma pochi sono a conoscenza di alcune importanti caratteristiche che possono incidere sugli interessi del contraente. È possibile infatti personalizzare il preventivo della Assicurazione Incendio e Scoppio abbinata al Mutuo per casistiche aggiuntive.

Sono presenti sul mercato, infatti, diverse formule da cui deriveranno diverse modalità di rimborso. Per questo motivo durante la contrattazione di una polizza bisogna fare particolare attenzione al modo in cui quest’ultimo verrà calcolato, in caso di danni alla propria casa.

Tra le opzioni meno conosciute, ma in alcuni casi molto conveniente, c’è la Polizza Incendio e Scoppio a Primo Rischio Assoluto che permette di scegliere se assicurare un bene per il suo valore intero o solo per una parte di esso.

Cosa si intende per Primo Rischio Assoluto?

Si tratta di una tipologia della Polizza Incendio e Scoppio che prevede una copertura del danno fino ad un massimale assicurato che viene stabilito al momento della stipulazione della polizza, indipendente dal valore dei beni danneggiati. La Compagnia quindi, al verificarsi del sinistro, dovrà risarcire l’utente del valore che è stato stabilito nel contratto, anche nel caso in cui risulti inferiore al valore totale dei beni assicurati.

Per maggiore chiarezza possiamo fare un esempio:

Supponiamo che al momento della contrattazione, il richiedente abbia assicurato la propria abitazione per 200.000 mila euro. Nel caso del verificarsi di uno dei rischi coperti dalla polizza, sarà compito del perito stabilite l’entità del danno. Verrà calcolata, in questo modo, la quota rimborsata dalla compagnia che rientrerà, in ogni caso, entro le 200.000 euro, indipendentemente dal valore dell’immobile che può essere variato nel corso del tempo.

Differenze con la Polizza a Valore Intero

La logica di questa formula è quindi differente da quella su cui si basa la Polizza Incendio e Scoppio a valore intero. Questa tipologia, che resta comunque la più utilizzata, si basa sulla corrispondenza tra il massimale assicurato e i beni. Nel caso di un incendio, la quota da rimborsare verrà stabilita tenendo in considerazione non solo l’entità del danno ma anche il valore dei beni. Questo tipo di formula può essere vantaggiosa nelle situazioni in cui è possibile quantificare con certezza il valore del bene da assicurare.  Tuttavia dato che il valore di mercato dei beni può essere soggetto a variazioni sarà necessario rinnovare la polizza di anno in anno, tenendo in considerazione il mercato di riferimento e l’eventuale usura del bene. È importante sottolineare, inoltre, che questa opzione prevede una copertura del bene per intero e non solo per una parte di esso.

Quest’ultimo aspetto è invece possibile con la polizza a Primo Rischio Assoluto che offre la possibilità di assicurare anche solo una parte dei beni. Per questo motivo nonostante sia tendenzialmente più costosa, si presenta come uno strumento di tutela particolarmente utile nel caso in cui l’utente possieda diversi oggetti di valore e desideri ottenere un rimborso, su eventuali danni, senza imbattersi nell’applicazione della regola proporzionale.

Quando si sta per stipulare una Polizza Incendio e Scoppio per la propria casa è quindi fondamentale:

  • conoscere il valore esatto dell’immobile e dei beni al suo interno;
  • valutare le variazioni di valore sul mercato;

considerare se si desidera una polizza che tuteli i beni, oggetto del contratto, per intero o solo una parte di essi.

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