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Le migliori app per controllare gli smartphone di tuo figlio

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La didattica a distanza imposta dalla pandemia è stato un ottimo pretesto. Per chi? Per tutti i teenagers che ora sono finalmente liberi di trascorrere ore e ore davanti al pc e allo smartphone, senza doversi giustificare o litigare con i genitori. Delle ore passate, mica tutte servono a seguire le lezioni e a studiare, ovviamente. Ma avendo a disposizione una carta così facile da giocare per passare le giornate con gli occhi sullo schermo, chi se la lascerebbe mai scappare? Noi genitori non possiamo dire nulla – o quasi, perché la risposta è sempre la stessa: “Sto studiando!”. In fondo noi lo sappiamo: basta un millesimo di secondo per passare da una finestra del computer ad un’altra. D’atronde, in questi mesi l’unico modo per i nostri figli di rimanere in contatto con gli amici è stato ed è tuttora internet. Negarlo, non si può. Ma almeno controllare come i nostri figli navigano, cosa cercano e cosa guardano per tutte quelle ore mentre sono online, è ancora un nostro diritto.

Controllare lo smartphone del proprio figlio, senza che lui lo sappia, non si può fare. E allora cerchiamo un punto d’incontro. Lui può passare una parte delle sue giornate sul cellulare; noi seguiamo le sue attività, perché sappiamo che i rischi che può incontrare online sono parecchi.

Google Family Link: oltre il parental control

Google da qualche mese ha lanciato un’app che ha fatto la felicità di tanti genitori e la scontentezza di altrettanti figli. Si può scaricare gratuitamente sia su Android che su iOS ed è consigliata ai genitori con figli under 13. Consente di gestire l’account del figlio in modo abbastanza completo: dalle app scaricabili e vietate, dalla scelta degli orari in cui il cellulare può essere utilizzato al tempo trascorso sul dispositivo, fino a una delle operazioni più utili, la geolocalizzazione.

Google Family Link è facile da usare e richiede solamente la creazione di un account nuovo per lo smartphone del figlio. Ovviamente, non è l’unica app a svolgere questi compiti. Sono numerose le applicazioni che, scaricate gratuitamente o a pagamento,aiutano tutti noi ad avere un maggior potere di controllo sui nostri figli.

App Parental Control per Android e iOS

Screen Time Parental Control

È un’app gratuita, adatta a entrambi i sistemi operativi, che consente di: controllare le app utilizzate, verificare il tempo trascorso sullo smartphone, ricevere una notifica quando viene installata una nuova app, visualizzare la cronologia delle ricerche internet. Passando alla versione premium, è possibile accedere a funzionalità extra, inclusa l’opzione di limitare il tempo di utilizzo del cellulare e di bloccare alcune app selezionate.

Secure Teen Parental Control

Un’app utile a tutti i genitori che desiderano controllare i propri figli, senza esagerare. Le funzioni offerte riguardano: controllo del tempo passato davanti allo schermo e delle app scaricate; geolocalizzazione e blocco delle app; controllo delle telefonate effettuate, della rubrica, degli SMS, delle attività Facebook e della cronologia delle ricerche web.

Qustodio

È un’app che, in versione gratuita, offre una serie di funzionalità molto simili a quelle messe a disposizione dalle altre. La versione Premium, a 35 euro al mese, si distingue ed è molto interessante: consente, ad esempio, di controllare le attività social e di bloccare le chiamate da remoto.

MSpy

È una delle app in assoluto più complete. Per usufruire delle sue funzionalità è necessario sottoscrivere un abbonamento, ma la quantità di informazioni che si può ottenere è davvero apprezzabile. Oltre alle più diffuse, con MSpy è possibile: accedere alla lista delle telefonate, in entrata e in uscita, compresa la durata; ottenere i messaggi Whataspp, Facebook, Snapchat, inclusi gli SMS tradizionali, anche quelli cancellati. Si possono anche leggere le email e controllare il calendario. Insomma, tutto quello che un genitore possa desiderare e un figlio temere.

FlexiSpy

Sulla falsa riga di MSpy, anche FlexiSpy non scherza. Non è semplicissima da usare, ma offre oltre 150 funzionalità. Tra le più eclatanti: ascoltare in tempo reale le telefonate; effettuare la registrazione ambientale; ascoltare e registrare le chiamate Skype, Viber, Whatsapp; ottenere tutte le password inserite nello smartphone del proprio figlio. Si tratta di un’app che richiede la sottoscrizione ad un abbonamento.

Conclusioni

Le app a nostra disposizione non terminano certo qui. Abbiamo davvero l’imbarazzo della scelta se vogliamo controllare le attività online dei nostro figli. L’importante, come detto anche in apertura di questo articolo, è comunicare loro della presenza di queste app di controllo. Altrimenti, se lo facciamo di nascosto, oltre a non essere eticamente corretti, rischiamo di andare contro la legge. Il bene che ci auspichiamo per i nostri figli non deve farci perdere di vista la strada corretta da percorrere, che deve basarsi su lealtà, dialogo e responsabilizzazione.

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