“Pescara non dimentica”. A 77 anni da quel tragico 14 settembre del 1943, l’Amministrazione Comunale e la Presidenza del Consiglio comunale ricorderanno con una solenne cerimonia, il tributo di vite umane che la comunità pescarese pagò sotto le bombe. Quel giorno la sorpresa della gente fu ancora più grande rispetto a quanto accaduto il 31 agosto, durante il primo bombardamento. Anche questa volta fu strage. Nessuno si aspettava certamente una nuova ondata di distruzione; in molti, udito il rombo dei B-24 Liberator che avevano fatto la loro apparizione nel cielo della città, uscirono dalle case in segno di giubilo, pensando che non vi fosse in atto un’azione militare, alla luce della dichiarazione dell’armistizio di qualche giorno prima, l’8 settembre. Sotto i bombardieri, tanti, tantissimi civili inermi, accalcati con sacchi di farina, di legumi, pacchi, scatolame che avevano prelevato dai vagoni dei rifornimenti italo-tedeschi rimasti abbandonati alla stazione, furono invece colpiti a morte.
Questa sera,alle ore 21:00, in Piazza della Repubblica, nel luogo simbolo che ricorda quei fatti luttuosi, presso il “muro” della stazione, avrà luogo la deposizione di una corona di alloro in onore dei Caduti. Seguiranno i saluti istituzionali del Presidente del Consiglio Comunale, Marcello Antonelli, e del sindaco Carlo Masci.
Nel rispetto delle prescrizioni anti- Covid (obbligo di indossare le mascherine e osservare il distanziamento), la cittadinanza è invitata a partecipare.