Pescara stabile nella classifica dei Comuni Ciclabili d'Italia, con 2 Bike Smile su 5. Così dice il vessillo appena consegnato da Giancarlo Odoardi, Coordinatore FIAB Abruzzo e Molise, a Luigi Albore Mascia, Assessore alla Mobilità .
Ma si tratta di una valutazione ante Covid e per ovvie ragioni diffusa solo in queste giorni. Altrimenti sulla pergamena ci sarebbe potuto essere almeno uno "smile" in più, guadagnato in pochi mesi grazie alla ripresa dei cantieri e quindi alla realizzazione di alcune opere cicloviarie oltre che per varie attività promozionali.
Il Progetto PESOS, PEscara SOStenibile, premiato come idea lo scorso anno con l'Urban Award 2019, è in fase di realizzazione con 140 bici prestate ai dipendenti delle aziende che stanno aderendo al progetto.
Opere infrastrutturali come il quadrilatero ciclabile tra i ponti Risorgimento e D'Annunzio, seppur con qualche spigolosità da risolvere quanto prima;
3 "case avanzate", quelle in testa alle corsie agli incroci su cui le bici possono attestarsi per ripartire prima delle auto; una nuova pista ciclabile stesa da Via Misticoni in direzione San Donato; il lancio del monopattino elettrico in sharing, le nuove pensiline per le ricariche elettriche, e altro che presto vedremo sulle strade.
Intanto muovono i primi passi diversi piani di settore del PUMS tra cui il Biciplan, lo strumento strategico e pianificatore che FIAB Pescarabici chiede da anni con perseveranza.
Nonostante tutto questo buon lavoro esistono ancora evidenti contraddizioni che costituiscono ostacoli, e talvolta muri, oltre i quali sarebbe facile scorgere un futuro davvero sostenibile.
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