Si è svolta al ristorante Marechiaro da Bruno la Conviviale tenuta venerdì 17 maggio dalla delegazione di Pescara dell’Accademia Italiana della Cucina, guidata dall’ematologo Giuseppe Fioritoni.
Tema della serata La cucina al tempo dei Templari, argomento trattato dal Prof. Mario Giaccio, docente della Università D’Annunzio, autore del libro “La mensa del cavaliere. Le abitudini alimentari dei Templari”.
La vita dei monaci soldati non era paragonabile né a quella dei nobili, né a quella dei chierici, né a quella dei ricchi borghesi dell'epoca. La Regola di San Bernardo di Chiaravalle, che in alcuni articoli descriveva le norme riguardanti l'alimentazione, imponeva di mangiare poco, con regolarità, ma molto bene, anche meglio delle classi agiate, che esageravano nel consumo di carne e di grassi. I Templari seguivano una sorta di “dieta mediterranea” del basso Medio Evo. A tavola il posto d’onore era riservato al pane, poca carne (non più di tre volte a settimana), pesce, tanti legumi, olio d’oliva, formaggi, frutta e verdura. Nelle precettorie d’Oriente, i piatti erano insaporiti con le spezie, vero e proprio “oro” gastronomico in Occidente, ma anche con fiori e frutta, e risentivano delle influenze della cucina araba. Sembra che l’invenzione della pasta secca, ad esempio, fosse di derivazione islamica per poter conservare la pasta in un clima dove gli alimenti si deteriorano molto rapidamente.
Il menu è stato scelto dalla simposiarca Alessandra D’Attilio tenendo conto delle abitudini alimentari e culinarie dei Cavalieri Templari, attingendo al “Tacuinum Templare – a tavola con i monaci guerrieri” di Alex Revelli Sorini e Susanna Cutini. Insalata di mare all’arancio ed asparagi, sarde a scapece, sagnette con fave ai frutti di mare, spaghetti alle alici, filetto di orata in salsa di melanzane, ricotta degli angeli allo zafferano: piatti eccellentemente realizzati dallo staff di Bruno Micomonico.
La serata è stata dedicata alla celebrazione del cinquantennale accademico del Delegato Onorario Gaetano Novello, esponente di primo piano della politica locale: Sindaco di Pescara dal 1963 al 1971, Presidente del Consiglio Regionale dal 1985 al 1988, più volte componente del Consiglio comunale di Pescara e della Giunta Regionale. “E’ un evento importante perché delle oltre 300 Delegazioni del mondo poche hanno una storia così lunga come quella di Pescara e ben poche possono vantare accademici con una così lunga e produttiva militanza che hanno partecipato alle attività ed alle iniziative della delegazione sin dalla sua fondazione”, ha sottolineato il delegato Giuseppe Fioritoni.
Tra i presenti alla conviviale il Vice Delegato di Pescara Antonio Ruscitti, il Segretario Carlo Marsilio, il Tesoriere Alessandro Atalmi, l’ex Rettore della D’Annunzio Uberto Crescenti, i consultori Patrizia Accorsi, Emanuele Panunzio e Licio Pardi, e numerosi altri Accademici della delegazione di Pescara, in compagnia di familiari e amici.