Nella giornata di oggi, presso la Sala Tinozzi della Provincia di Pescara, ha avuto luogo la presentazione della Carta dei Diritti dell'Infanzia dei bambini e bambine, ragazzi e ragazze di Manoppello, Alanno e Lettomanoppello, sottoscritta dagli adulti in quanto responsabili del loro benessere, della loro crescita, educazione e inclusione nell’organizzazione e nelle politiche delle città. L'evento ha visto anche il battesimo del Villaggio dei Diritti,
Hanno partecipato, nel corso della mattinata, Alberto Polini (Presidente nazionale Medea), Daniele Natalizia (Coordinatore nazionale Medea), Francesco Longobardi (Responsabile nazionale Enti locali con delega apertura Sportelli Medea), Francesca Bottalico (Osservatorio fenomeno violenza della Presidenza del Consiglio dei Ministri), Sabatino Trotta (psichiatra e direttore del centro salute mentale di Pescara), Paola Durastante (coordinatrice Regione Veneto associazione Medea), Tiziana Di Gregorio (psicologa e responsabile sportelli Medea Abruzzo), Franca Minnucci (Vicepresidente nazionale Medea, poetessa e scrittrice), Giorgio De Luca (Sindaco di Manoppello), Giulia De Lellis (Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Manoppello), Giuseppe Esposito (Sindaco di Lettomanoppello), Lucianan Conte (Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Lettomanoppello), Oscar Pezzi (Sindaco di Alanno), Angelica Breda (Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Alanno).
“Oggi nasce un importante progetto di integrazione, già proposto ai vari Comuni – ha spiegato Francesco Longobardi, Responsabile nazionale Enti locali con delega apertura Sportelli Medea – e nasce come capofila tra Manoppello, Lettomanoppello e Alanno in collaborazione con Medea dove abbiamo già gli Sportelli Antiviolenza da cui sorgono progetti atti a contrastare i fenomeni di violenza, per dare cultura, per formare la conoscenza per l’infanzia dal momento che i dati sull'argomento sono veramente allarmanti. Quindi questo contenitore che oggi nasce, il Villaggio dei Diritti, farà sì che le amministrazioni comunali, attraverso i ragazzi, abbiano più qualità di vita per il loro territorio. Oggi abbiamo dato un messaggio molto forte che è la presenza di molti ragazzi, loro saranno i garanti dei progetti, quindi saranno parte integrante dell’amministrazione comunale. Mi auguro che questi progetti vengano realizzati per responsabilizzarli ma anche perché, all’interno del contenitore del Villaggio dei Diritti, entreranno a far parte dei professionisti che creeranno adeguata conoscenza relativamente a tutti gli episodi e problematiche che oggi attanagliano lo stato dell’infanzia. Abbiamo avuto una risposta molto positiva. Adesso è nato il primo contenitore intercomunale tra Alanno, Manoppello e Lettomanoppello, però riguarda anche moltissimi altri Comuni, sicuramente altri quattro, anche perché questa piaga sociale sta attanagliando molto le amministrazioni comunali”.
“La mia testimonianza sostanzialmente è legata al mio vissuto – ha sottolineato l’atleta Andrea Silvestrone – nel senso che io oggi intervengo non tanto da atleta paralimpico quanto da uomo che, dopo una disavventura nella vita che mi ha visto progressivamente arrivare ad una vita in carrozzina a causa di una patologia progressiva ad oggi ancora incurabile, ha capito come ogni condizione sfavorevole può essere trasformata in una grandissima opportunità. Mi voglio mettere, come faccio nel sociale tutti i giorni, a beneficio dei bambini, dei ragazzi. Questa Casa dell’Infanzia è un progetto aggregativo straordinario, molto bello, che parte già da diverse realtà territoriali; si può dire sia un’aggregazione nell’aggregazione. Il messaggio che io porto è di grande energia, è molto costruttivo e propositivo. Sono onorato di essere stato incaricato responsabile regionale contro la violenza sui disabili. Le violenze non sono solo quelle fisiche, ma anche è violenza il sentirsi isolato, come anche tutto ciò che non crea per il disabile le condizioni per relazionarsi. Questo scatena una sofferenza psicologica da cui si deve uscire. Saremo preposti ad ascoltare, ad aiutare, e soprattutto a prevenire, perchè la prevenzione è l’anima della vita. Noi ci dobbiamo rivolgere sicuramente a tutti quando si parla di violenza, specie oggi che è stata presentata la Casa dell’Infanzia. E' molto bello che il pubblico sia rappresentato dai giovanissimi, è proprio lì che dobbiamo lavorare: più sono giovani e più c’è da lavorare e più prospettive abbiamo di trovare una nuova generazione che è quella che noi sognamo. La generazione dei nostri figli è quella di questi ragazzi; vogliamo una società meno deviata, più impegnata, più serena, più felice e una sfilza di diritti innumerevoli, uno più prezioso dell’altro. Ne aggiungo uno che non è in questa Carta forse, ma li racchiude tutti: il diritto alla tenerezza”.
“Credo che un po’ tutti siamo sensibili a questo tema – ha detto Franca Minnucci, Vicepresidente nazionale Medea, poetessa e scrittrice – Quello che ci stupisce sempre è che si debba parlare dei diritti dei ragazzi, dei bambini e delle bambine. Se ne deve parlare perché c'è bisogno di ribadirlo, affinché tutti quanti ce ne ricordiamo: quello di essere bambini è un diritto in tutte le accezioni e le forme che conosciamo. Non bastava inserire i bambini nei diritti degli uomini e delle donne, sono anche loro uomini e donne, sicuramente del domani, ma hanno bisogno di diritti particolari, quindi una legislazione a parte andava fatta. Però il fatto che dobbiamo ogni volta ribadirlo credo che sia già una sconfitta della società della nostra epoca. Troppe volte noi non rispettiamo i diritti, non ci rendiamo conto di quale prezioso scrigno di tesori è il bambino. È un fatto puramente culturale: se noi guardiamo indietro e vediamo il percorso storico in base a questo argomento, capiamo perché i bambini hanno avuto sempre difficoltà ad affermare la propria autonomia ed i propri diritti. Perciò mi auguro che cambiamo; la rotta si può invertire se noi rispettiamo i bambini perché solo se aderiamo alle loro esigenze possiamo pensare che ci siano degli uomini migliori. Dobbiamo cercare di impegnarci per forza su questo terreno perchè altrimenti non potremo mai avere una società migliore, non possiamo sperare che nasca dal nulla. Bisogna che ci abituiamo al rispetto che non abbiamo mai avuto e che non abbiamo in maniera naturale. Sembra che ci si voglia sempre un po’ proporre in maniera narcisistica, cercando di avere rispetto soltanto dei propri bisogni e delle proprie esigenze. E invece bisogna pensare che la mia libertà finisce dove comincia la tua: è un concetto un po’ difficile da accettare, ma è così”.
“Il Comune di Lettomanoppello in questa iniziativa ha un ruolo importante – ha rimarcato Luciana Conte, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Lettomanoppello – Insieme ai Comuni di Manoppello ed Alanno facciamo parte dello stesso ambito distrettuale: sono territori gestiti dalle stesse cooperative sociali. Ci lega anche una storia a livello sociale e naturale che tende ad espandersi in tutto il territorio. Quindi abbiamo accettato di buon grado l’idea propostaci dal dottor Longobardi per dare anche continuità allo Sportello che abbiamo sul territorio, ma anche per dare dei contenitori culturali ai ragazzi affinchè i loro diritti rimangano inviolati e in modo che diventino cittadini attivi della società. Oggi ho intravisto i volti dei ragazzi presenti ed erano molto interessati ai contenuti dei loro diritti. Noi diamo tutto per scontato, anche l’avere un luogo dove poter scrivere le proprie attitudini. Non solo come assessore, ma anche come operatore sociale, mi rendo conto che non sempre è così, non sempre si riescono ad avere i diritti che sono plausibili per tutti”.
“Abbiamo accolto l’iniziativa con tanto entusiasmo – ha affermato Angelica Breda, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Alanno – Ringrazio il dottor Longobardi e l’associazione Medea per averci dato la possibilità di aderire ad un’importante iniziativa sul tema dei diritti dei bambini e dei ragazzi. Alanno dev’essere orgogliosa di questa iniziativa, per noi è un vanto e mi auguro che possa fare da tramite anche per altri Comuni per far capire l’importanza dei diritti in generale. Vogliamo dedicare ai ragazzi degli spazi per poter stare insieme; ci stiamo impegnando anche per ristrutturare le varie palestre che abbiamo sul territorio e abbiamo dato la possibilità anche di ristrutturare due campetti sportivi. Nel territorio di Alanno abbiamo la possibilità di fare attività all’aperto, quindi ci auguriamo che quest’oggi si possa dare l’input per tante iniziative belle con i ragazzi e le famiglie”.