25 novembre 2018, la sala del MEDIAMUSEUM di Pescara ha ospitato un numeroso pubblico invitato dalla CPO Regionale che con le Associazioni e i Club Service hanno voluto offrire momenti di riflessioni sul triste fenomeno della violenza.
Gemma Andreini, Presidente del CPO Regionale e della FIDAPA BPW sezione di Pescara, ha salutato e ringraziato Carla Tiboni che ha permesso l’utilizzo della sala per l’importante giornata, ed ha presentato l’evento invitando i rappresentati delle associazioni Club service a dare un saluto ai presenti.
Questi gli organizzatori coinvolti: SOROPTIMIST INTERNATIONAL club Pescara Presidente Daniela Puglielli, INNERWELL sez. Pescara Presidente Anna Maria Giannuzzi, Stati Generali delle Donne Abruzzo Presidente Rosaria Nelli, ROTARY Club Pescara Centro Presidente Antonio Pucarelli, ROTARY CLUB Ortona Presidente Lelio del Re, LIONS HOST Pescara Presidente Marius Zszymanski, LIONS DISTRETTO 108 A Coordinatrice Marilisa Amorosi,
Un breve video è stato proiettato prima delle presentazioni e degli interventi ad opera della CPO del Comune di Avezzano che lo hanno voluto offrire a tutti i presenti come invito delle componenti a contrastare la violenza.
Lo spettacolo, o meglio come lo ha voluto definire Gemma Andreini, il messaggio culturale è stato presentato dal gruppo teatrale con CIVICO 48.
Si legge nella sinossi di presentazione:
“L’idea dello spettacolo Civico 48, prende piede dal desiderio di rispondere a delle semplici domande: Cosa significa non poter avere un figlio? E cosa significa volerlo perdere?”, “Cosa c’è dietro la prima volta di un’adolescente?”, Cosa porta una ragazza a respingere il cibo?”, “È giusto essere punita per fare bene il proprio mestiere?”.
Due sorelle, apparentemente diverse nelle loro idee, nel loro modo di fare e nelle loro convinzioni.
C'è qualcosa che le accomuna: il passaggio all'età adulta e una curiosità, quella di trovare informazioni sulla loro madre deceduta ormai da anni. Questo le spingerà ad intrufolarsi nella casa dove lei viveva da ragazza. Troveranno vestiti, riviste impolverate, ricordi, oggetti caduti nel dimenticatoio e una verità. Una verità chiusa a chiave da anni ma troppo grande per non poter uscire allo scoperto. Una verità che cambierà per sempre il loro modo di pensare e di vivere.
Lo spettacolo diventa dunque un contenitore di racconti al femminile, alcuni liberamente ispirati, altri puramente autobiografici. I racconti si alternano dando allo spettatore una visione della donna in tutte le sue sfaccettature, colori ed età. Le parole e i pensieri sono cullate dalle note del pianoforte che trascinano lo spettatore in un’atmosfera malinconica e suggestiva”.
Due le giovani interpreti Ilaria Arcangeli e Sophia Angelozzi, diplomate all’Accademia teatrale di Roma Sofia Amendolea accompagnate al pianoforte dal Maestro Gaetano Di Meo, diplomato al Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino sotto la guida del M° Russo.