“Se Fede non viene sarà una vittoria della democrazia, anzi della buon costume”. Replica così Maurizio Acerbo, capogruppo Prc alla regione Abruzzo che ha scatenato la protesta contro la presenza di Emilio Fede alla finale di “Mister Italia e Miss Grand Prix”, all'annuncio di querela nei suoi confronti da parte dello stesso Fede.
Non l'ha presa bene il direttore del Tg4 che si ritiene offeso per le parole di Acerbo. Offeso e stizzito. “Tanto stizzito - dice il giornalista riferendosi alle proteste di Acerbo in una dichiarazione all'Ansa - da non sapere neanche che io non ci sarò. Sarò, come ogni giorno, ad occuparmi del tg4. Voglio esprimere comprensione a lui tanto impegnato da non sapere neppure cosa capita nella regione della quale è anche capogruppo di un movimento serio come Rifondazione Comunista".
"Si dice indignato, stizzito, furibondo, e invita la città alla ribellione - aggiunge Fede -. Vorrebbe portare in piazza migliaia di persone contro di me. Modesto consiglio: la visita dallo psichiatra. Intanto, per le sue parole offensive una querela-denuncia".
“La querela di Fede - replica Acerbo - per me è una medaglia. Non so quali siano le parole offensive per le quali Emilio Fede intende querelarmi. Noi abbiamo semplicemente ricordato ciò che è scritto su tutti i giornali del pianeta. E’ stata l’amministrazione comunale di Pescara a comunicare che Fede avrebbe presieduto la giuria. Che Fede annunci che non sarà a Pescara la consideriamo una vittoria della nostra protesta civile e democratica. Vuol dire che cominciano ad avere paura dell’indignazione popolare. Noi saremo in piazza lo stesso con centinaia di fischietti anche perché siamo abituati a non credere alle cose che dice Fede nei suoi telegiornali”.
In allegato la lettera degli organizzatori e di Emilio Fede che annuncia che non sarà a Pescara "per motivi di salute". Il direttore del Tg4 annuncia che sarà sostituito da Raffaella Zardo, conduttrice della rubrica Sipario.