“Sulla vicenda del maxi-contributo da 40mila 400 euro assegnato dalla giunta Alessandrini al Festival delle Letterature dell’Adriatico abbiamo visto giusto: la giunta comunale non solo ha parzialmente revocato e corretto la prima delibera, ma stamane il nuovo atto predisposto, sottoposto finalmente all’esame obbligatorio della Commissione Cultura, è stato bocciato con 11 voti contrari delle forze di opposizione, centro-destra e Movimento 5 Stelle, e solo 9 voti a favore della maggioranza che si è defilata in maniera imbarazzante pur di non doversi pronunciare su un documento che evidentemente non è condiviso.
Con la bocciatura della Commissione è chiaramente acclarata l’inopportunità politica e l’impraticabilità dell’assegnazione di 40mila 400 euro a un evento di natura privata, una vergogna che fa capo al sindaco Alessandrini, mentre constatiamo come il direttore artistico Luca Sofri non abbia rinunciato al suo compenso di 24mila 400euro, ovvero 6mila euro al giorno”.
Lo ha annunciato il Capogruppo di Forza Italia al Comune di Pescara Marcello Antonelli ufficializzando il voto odierno della Commissione Cultura.
“La mia diffida ha colto nel segno – ha spiegato il Capogruppo Antonelli -: è più che evidente che tutte le obiezioni sollevate sulla delibera del Fla, la numero 706 approvata il 31 ottobre, con la quale la giunta assegnava il tesoretto di 40mila 400 euro a un’Associazione privata per lo svolgimento del FLA, hanno imposto una clamorosa retromarcia all’esecutivo politico e allo stesso staff dirigenziale che pure aveva certificato la regolarità del primo atto. Ma i problemi su quell’atto c’erano ed erano macroscopici: dalla presunta gratuità degli eventi all’istituzione, invece, di un full pass del costo di 30 euro per garantirsi un posto riservato in prima fila a tutti gli eventi di maggior rilevanza; dalla concessione, oltre ai 40mila euro, di tutti i servizi gratuiti come affissioni, occupazione suolo pubblico, utilizzo gratuito strutture comunali, alla partecipazione dello stesso assessore alla Cultura Di Iacovo, proponente della delibera e inventore del FLA nel 2001, per presentare una sua ‘fatica letteraria’, ovvero un suo libro. A fronte di tali evidenti criticità, la giunta ha dovuto accogliere la richiesta di annullamento in autotutela di quella delibera chiedendo una serie di chiarimenti a tutti gli ‘attori’ della vicenda: e allora il titolare dell’Associazione organizzatrice l’evento ha dovuto specificare che il fullpass non sarebbe stato obbligatorio, contrariamente a quanto riportato in alcuni passaggi sul sito internet dell’evento, e comunque l’incasso dei fullpass non avrebbe mai potuto superare i 3mila euro; alcuni servizi sono stati pagati; lo stesso assessore Di Iacovo ha dovuto fare dietrofront ufficializzando la propria rinuncia a partecipare al FLA per presentare il proprio volume; infine l’amministrazione ha dovuto modificare la propria erogazione di liquidità da contributo a ‘compartecipazione’, ovvero il Comune è diventato co-organizzatore del FLA togliendone la paternità esclusiva al privato, e prendiamo atto della cessione, a questo punto, del brand del FLA. Ma non è finita: così riscritta e corretta, oggi è stata portata in Commissione Cultura la nuova delibera per un parere che, seppur non vincolante, è comunque obbligatorio, per approvare la concessione dei famigerati 40mila 400 euro. Ebbene, al momento del voto, la maggioranza di centro-sinistra si è letteralmente data alla fuga, e la delibera è stata clamorosamente bocciata. L’accaduto certifica la profonda spaccatura esistente all’interno della maggioranza Alessandrini che oggi non è più in grado di coprire le spalle al sindaco: nessuno della maggioranza oggi ha osato pronunciare due parole in fila per difendere il provvedimento che, evidentemente, ha scatenato i malpancismi del Pd. Chiaramente quel parere espresso non è vincolante, ma è un segno e un atto ufficiale: se la maggioranza stessa non è rimasta in aula per approvare il documento, evidentemente non lo condivide e non ritiene di doverlo difendere, e allora ci chiediamo come possa pensare il sindaco Alessandrini di elargire quei 40mila euro, che nel frattempo sono diventati 50mila euro, sommando, alla cifra iniziale, quella inerente i servizi gratuiti comunque assicurati e, soprattutto, una ulteriore delibera, scovata spulciando sempre tra le carte, la numero 696 approvata il 27 ottobre scorso, sotto la voce ‘Attività integrative rivolte agli Istituti comprensivi della città di Pescara’, con cui sempre la giunta Alessandrini ha erogato altri 6mila 500 euro alla stessa Organizzazione del Fla per portare l’evento nelle scuole attraverso non meglio specificate iniziative. Ovviamente – ha ribadito il Capogruppo Antonelli – continuiamo a condannare in maniera chiara l’erogazione di quel contributo, assolutamente vergognoso in un momento in cui i dipendenti del Museo delle Genti d’Abruzzo non percepiscono lo stipendio da tre mesi. A questo punto chiediamo che, FLA concluso, venga portata in Commissione Cultura la puntuale rendicontazione finanziaria dell’evento, con la specifica di tutte le spese effettivamente sostenute e le relative fatture, prima che il Comune provveda al pagamento. Mentre ancora aspettiamo la risposta del Direttore artistico Sofri circa la sua disponibilità a rinunciare formalmente, al compenso di 24mila 400 euro che, non sappiamo bene il perché, secondo l’organizzatore privato dovrebbe pagare il Comune, ovvero i pescaresi”.