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Escursioni ad alta quota: cosa mettere nello zaino

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Trekking in montagna: come sopravvivere senza troppa fatica

Quando si affronta un percorso in quota, uno degli elementi più importanti è la preparazione dello zaino, per avere con sé tutto il necessario e al contempo di evitare i carichi eccessivi. Percorrere agevolmente sentieri talvolta impegnativi, significa ridurre al minimo l’attrezzatura, senza tralasciare quei comfort di base ai quali non si può rinunciare. Durante il cammino e nelle soste effettuate per dormire o per mangiare, è importante avere a disposizione tutto il necessario, anche perché, soprattutto se l’itinerario scelto è piuttosto lungo, difficilmente sarà possibile procurarsi ciò che si è dimenticato.

Zaino, tenda e occorrente per la notte

Prima di procedere all’acquisto, è opportuno considerare che, per qualche settimana, tenda e sacco a pelo diventeranno una vera e propria casa, dove trascorrere la notte, e magari anche qualche ora diurna, per trovare riparo dal freddo, dalla pioggia e da ogni altro elemento atmosferico: la resistenza al vento e all’umidità sono le caratteristiche fondamentali di una buona attrezzatura per l’escursionismo. La tenda deve essere confortevole, leggera, semplice da montare e adatta ad ogni terreno: un’ottima soluzione è costituita dalle tende gonfiabili, facilmente reperibili su addnature e altri stores online di articoli sportivi, che garantiscono eccellenti doti di resistenza e affidabilità a fronte di un ingombro minimo e della massima rapidità di allestimento. Anche se non si affrontano climi nordici, è consigliato un sacco a pelo termico, per proteggersi dall’umidità notturna, specialmente nella zone boschive: un modello imbottito in fibra sintetica, leggero e facilmente ripiegabile, permette di dormire comodamente, isola dal freddo e, nel caso si dovesse bagnare, asciuga con rapidità.

Attrezzi di cucina e provviste alimentari

Per la cucina è d’obbligo evitare qualsiasi peso superfluo, evitando oggetti in acciaio o vetro. E’ sufficiente una piccola pentola in alluminio, una gavetta in allumino o un contenitore in plastica per mangiare, utili anche per contenere le posate, una tazza e un coltellino multiuso. Il fuoco può essere acceso solo nelle aree in cui è permesso: per evitare problemi, basta ricorrere ad un fornellino a gas, o a benzina se si preferisce evitare il peso delle cartucce. Riguardo alle provviste, è bene evitare i prodotti voluminosi e che creano scarto, come lo scatolame: l’ideale è fare provvista di marmellate monodose, crackers o fette biscottate, formaggio stagionato o salame che resistano fuori dal frigo, latte in polvere, frutta secca, snack energetici, biscotti e cioccolato, tè e caffè solubile. Chi è goloso di uova sode, le può preparare in anticipo, poiché durano diversi giorni, la pasta richiede molta acqua e pentole troppo grosse, un’ottima alternativa è il riso: in commercio è possibile trovare riso a cottura rapida, da preparare in qualsiasi luogo e momento. Le minestre precotte in busta sono pratiche, tuttavia occorre considerare che sono ricche di additivi, e non adatte a chi segue un’alimentazione naturale o vegana.

Abbigliamento, scarpe e accessori

Per quanto riguarda i capi di abbigliamento, vale la regola del vestirsi “a strati”, sempre utile in montagna, con pantaloni tecnici, giacca antivento, camicia e t-shirt. Scarpe da trekking di medio livello, leggere e impermeabili, adatte a tutti i terreni, sono la scelta migliore, se il percorso è lungo sarebbe meglio averne con sé almeno due paia, più un discreto numero di calze. inoltre, gli accessori indispensabili su qualsiasi sentiero sono gli occhiali da sole, un accendino, un navigatore satellitare, una torcia Led e l’occorrente per la toilette, evitando il bagno schiuma ma scegliendo un detergente antisettico utilizzabile anche a secco.

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