Sgombero Montesilvano, la protesta di domenica 2 luglio finisce in scontro fisico. La nota del Segretario Regionale di Sinistra italiana Abruzzo: “A Montesilvano è ormai in atto uno sgombero etnico, fermatevi subito”.
“La situazione a Montesilvano sta precipitando è il corteo di domenica scorsa – prosegue Licheri - sfociato in uno scontro fisico lo avevamo previsto e temuto in tempi non sospetti: non certo perchè siamo veggenti ma perchè a furia di soffiare sul fuoco ci si brucia. Ha ragione chi invoca un intervento delle forze dell'ordine perchè 'esiste un problema di sicurezza': ma servirebbe per fermare chi sta teorizzando e praticando da tempo un vero è proprio sgombero etnico degno del peggiore ku klux klan. La presenza al corteo del vice sindaco e del presidente del consiglio comunale è un'altro segnale gravissimo, le istituzioni non possono legittimare azioni del genere. Siamo indignati e preoccupati, cercare lo scontro e da irresponsabili e la 'giustizia fai da te' è inaccettabile. Invitiamo il sindaco e l'amministrazione a prendere le distanze da questa scene raccapricianti. Usare come 'scudo' i cittadini che sono esasperati è poi un atto di codardia estremo. Facciamo appello a tutte le forza politiche e sociali che come noi trovano la situazione preoccupante ad attivarsi subito per riprendere il bandolo della matassa. Serve rimettere in piedi una serie di iniziative volte a favorire processi di integrazione e a ricostruire un senso di comunità in cui il penultimo non fa la guerra all'ultimo ma viceversa si tendono la mano per superare insieme i momenti di difficoltà. Sinistra Italiana – conclude il segretari Licheri - è disponibilie fin da subito per aprire un tavolo di discussione che affronti seriamente questa situazione con chiunque voglia combattere qualunque tipo di razzismo è intolleranza”.