C’è voluta una legge, la 94 del 2004, per istituire “la giornata del ricordo delle Foibe”, per non dimenticare un pezzo della nostra storia italiana, dove, fra il 1943 e il 1947, oltre 10 mila persone furono gettate vive o morte, nelle foibe (cavità naturali, pozzi, presenti sul Carso), per volere del maresciallo Tito e dei suoi partigiani, in nome di una pulizia etnica che doveva annientare la presenza italiana in Istria e Dalmazia. Un genocidio che non teneva conto di età, sesso e religione .
Il Giorno del Ricordo si celebra il 10 febbraio di ogni anno, la data richiama il giorno in cui fu stipulato il Trattato di Pace di Parigi del 1947 che sancì la cessione dell’Istria, di Fiume e di Zara alla Repubblica Federativa popolare di Jugoslavia.
Chissà perché le istituzioni italiane, fanno a gare per non mancare alle manifestazioni più importanti del 27 gennaio, e invece si dimenticano o scelgono di andare all’estero nel giorno del ricordo delle vittime italiane della follia omicida di dittatori comunisti.
Forse perché c’è ancora qualcuno, oggi, che pensa che ci siano “vittime” di serie A e “vittime” di serie B, o forse perché vogliono negare la Storia! Noi invece quella “Storia” la vogliamo raccontare ai nostri figli, ai nostri giovani, perché devono sapere. Devono sapere che i nostri ITALIANI sono stati uccisi perché con coraggio e con onore si dichiaravano tali davanti a chi, voleva togliere loro la dignità e l’appartenenza alla propria terra.
Invito tutti coloro che vogliono partecipare in maniera attiva alla commemorazione della giornata del ricordo delle Foibe, domenica 12 febbraio ore 10,00 nella Chiesa Spirito Santo per la Santa Messa e successivamente alle ore 11,00 deposizione corona in memoria dei martiri delle FOIBE Piazza Martiri Dalmati e Giuliani
“Urlavano Italia
e caddero.
Bruciavano di dolore
e caddero.
Indifesi e soli
Svanirono in infernali voragini”
Ermanno Eandi dalla poesia “Foibe”
Carola Profeta
Referente Dipartimento Tutela Vittime della Violenza
Fratelli D’Italia – Alleanza Nazionale Pescara