Si è conclusa domenica 29 gennaio “La figura femminile tra sacro e profano”, la mostra collettiva di arti figurative che dal 21 gennaio ha portato l'arte contemporanea all’ex Aurum, una settimana che ha permesso di godersi fino in fondo la magia delle opere esposte.
La personale è stata curata dalla professoressa Angela Di Teodoro, nota artista pescarese presidente di un’associazione culturale no profit e curatrice di un incantevole laboratorio artistico “Le muse Atelier” sito in via Trilussa a Pescara.
Alla cerimonia d’inaugurazione della Collettiva ha dato il suo appassionato contributo la prof.ssa Angela Di Teodoro organizzatrice e ideatrice dell’evento, la quale ha raccontato prima l’excursus sulla considerazione del ruolo della donna nella società dall’antica Grecia ad oggi, poi ha spiegato nel dettaglio il suo progetto.
Graditissima anche la partecipazione del giornalista sportivo Ermanno Ricci.
Molto interessante è stato l’intervento dell’avvocato Claudio De Gregorio, artista molto noto e di fama internazionale, vice presidente dell’associazione Le muse Atelier.
Lo stesso ha spiegato quanto sia importante nel visitare una mostra l’entrare in contatto con l’artista, per interrogarlo sul perché di una determinata scelta di stile, sul significato e il valore dell’opera presentata.
Bellissimo finale con l’intervento della prof.ssa Elisabetta Mancinelli, nota al pubblico abruzzese come giornalista e storiografa, la quale ha spiegato il significato dell’opera d’annunziana rappresentata splendidamente su tela nel 1895 da Francesco Paolo Michetti “Figlia di Iorio”, considerata proprio l’emblema della figura femminile.
Un totale di quasi 50 opere che sfruttando gli spazi dell’ex Aurum carichi di storia ha messo in dialogo le pareti del complesso museale con i giochi concettuali della modernità, offrendo l’opportunità di entrare in contatto con il linguaggio dell’arte contemporanea e hanno raccolto tanti pareri positivi.
Del pubblico innanzi tutto, che ha dimostrato il proprio interesse per l’arte contemporanea, ma anche di professionisti e di collezionisti che hanno creduto nel progetto.
Il vice presidente dell’associazione, Claudio De Gregorio, intervistato afferma: “Cari amici si è conclusa la nostra mostra collettiva. Un ottimo risultato ottenuto "contro vento" mi riferisco alle tragedie che abbiamo avuto in Abruzzo. Io e Angela siamo felici e abbiamo preso coraggio perché siamo guerrieri quindi altre iniziative sono in programma. L’arte comunque anche in questa occasione ha dimostrato di essere autobiografica. La verità della opera non consiste nella sua immanenza nello evento opera ma nella biografia della artista nel suo vissuto che offre indicazioni interpretative. E credetemi è stato affascinante entrare in ciascun quadro per conoscervi meglio. Grazie a tutti.”