12 gennaio, presso il Book Store Mondadori di Pescara, in Corso Vittorio Emanuele, si è tenuto un piacevole  incontro con Camillo Chiarieri che ha raccontato le sue Storie Abruzzesi.

Il libro di Chiarieri traspira in ogni sua parte ed in ogni sua frase di sentimenti positivi quali Splendore, Bellezza e Grandezza di Dio.

Per raccontare la storia di un luogo o di un intero Paese bisogna partire dalle origini e Chiarieri fa questo e prende in esame cinque vicende regionali…” Si viaggerà sui percorsi della transumanza in compagnia degli antichi pastori, si esploreranno caverne abitate fin dal Paleolitico, si sosterà sui boschi e sulle vette con gli eremiti per comprender come la bellezza della poteva avvicinare alla grandezza di Dio, vedremo come il commercio della lana e dello zafferano davano vita ad un’economia forte e a ricchezze enormi, scopriremo con quanta efficacia i briganti difesero fino all’ultima la propria terra”…

L’Abruzzo, e le storie che lo hanno formato e reso unito e solidale, trae forza dal passato che, con la sua conoscenza, può dare la forza per affrontare il futuro.

Chiarieri, nella prefazione, parla di lui stesso nelle sue fasi della vita, da bambino a studente a universitario con la grande voglia di scoprire e di sapere.

Un panorama, un profumo, una fragranza, un monumento, una via acciottolata sono lo spunto per sapere e per indagare e infine per raccontare una storia, tante storie per comporre la Storia dell’Abruzzo.

L’Abruzzo ha avuto una storia ricca di persone e di cose ed ha generato personaggi che hanno portato l’abbruzzesità fuori in Italia e in altri Stati e nel tempo ha goduto di fama e di ricchezza, ma soffre della dimenticanza che lo rende ai più sconosciuto.

Domani pomeriggio, sabato 14 gennaio alle ore 18.00, presso l’Aurum, Chiarieri intratterrà i tanti amanti delle storie dell’Abruzzo su Tutte Le Storie Della Storia D’Abruzzo: “L’Aquila della nostra Giovinezza”.

Gli incontri che Camillo Chiarieri tiene, nei vari luoghi della città, hanno lo scopo per l’autore di far si che:

…”i partecipanti diventino più consapevoli della bellezza di questa terra e della profondità della sua storia, più orgogliosi di abitarla e più attenti e combattivi nel difenderla e proteggerla”.