“La sinistra pescarese tenta di colonizzare la meglio gioventù locale e si costruisce il primo Centro Sociale, stile Leoncavallo a Milano, nel quartiere Villa Fabio, ignorando delibere comunali approvate, ovvero ignorando le regole. Quelle delibere, approvate dal Consiglio comunale, prevedevano e prevedono infatti non l’apertura di un Centro sociale marcatamente e dichiaratamente politicizzato, ma l’istituzione del Forum dei Giovani, una piazza virtuale e concreta aperta veramente a tutti i ragazzi, di qualunque estrazione politica fossero o meno, in cui consentire loro di incontrarsi e partecipare alla vita istituzionale della città, coinvolgendoli anche, attraverso delle consulte, nelle Commissioni e nelle decisioni strategiche per il territorio. Il sindaco Alessandrini e l’assessore Di Iacovo hanno cancellato con un colpo di spugna anni di lavoro, preparandosi a costruire un potenziale carrozzone attraverso il quale elargire fondi e contributi esclusivamente alle Associazioni giovanili vicine alle loro linee politiche, aprendo un ‘caso’ che ora porteremo in Consiglio comunale”.
Lo ha annunciato il Vicecapogruppo di Forza Italia al Comune di Pescara Vincenzo D’Incecco, commentando l’iniziativa.
“Con l’apertura di Spaz, nome chiaramente ispirato al Leoncavallo-Spazio giovanile autogestito – ha sottolineato il Vicecapogruppo D’Incecco – assistiamo al ritorno della più becera politica di sinistra, che ha inaugurato a Pescara il primo Centro sociale legalizzato, ben sapendo cosa storicamente hanno partorito strutture del genere in Italia. Guarda caso tale operazione ha coinvolto esclusivamente due Associazioni giovanili di chiara e dichiarata provenienza di sinistra, la Soha e ‘360 Gradi’, le quali si gestiranno in perfetta solitudine una potenziale montagna di contributi pubblici, comunali e regionali, usufruendo di una sede concessa gratuitamente dal Comune e soprattutto senza neanche presentare una progettualità che dia trasparenza a quanto accadrà dentro quello spazio autogestito. Il tutto in barba e alla faccia di una delibera comunale, approvata dal Consiglio comunale nella precedente consiliatura, con il relativo regolamento per l’istituzione del Forum dei Giovani, ovvero di una piazza virtuale e materiale aperta a tutti i ragazzi, non solo a quelli di sinistra, garantendo a tutti pari opportunità di partecipazione e di coinvolgimento nella vita della città. Nel Regolamento avevamo anche dettato tempi e modalità di adesione, e strumenti di lavoro per consentire la presenza dei ragazzi all’interno delle Commissioni comunali, oltre che strumenti di consultazione veloce per permettere loro di sentirsi parte attiva nella vita cittadina. In altre parole avevamo istituito le regole che consentivano al Forum dei Giovani di divenire il luogo istituzionale per eccellenza deputato per dare servizi ai giovani. In questi due anni e mezzo di Governo Alessandrini ovviamente quella delibera è rimasta lettera morta: più volte ho rivolto sollecitazioni per la sua applicazione, portando il ‘caso’ in Commissione e presentando interrogazioni al sindaco Alessandrini. E oggi è chiaro perché la maggioranza di centro-sinistra ha tergiversato per due anni e mezzo, ovvero perché nel frattempo ha lavorato per costruirsi un bel Centro Sociale marchiato a fuoco dalla sinistra che finanzierà in ogni modo le attività ignote che si svolgeranno nella struttura, affidata, peraltro, ignorando anche il regolamento vigente per la concessione degli spazi a tutte le Associazioni esistenti sul territorio. E se poco ci meraviglia il coinvolgimento dell’assessore Di Iacovo, ci sconcerta la partecipazione del neo-assessore alle Politiche sociali Antonella Allegrino che, nel suo incarico, sta brillando solo per parzialità: appena la settimana scorsa ha ricevuto e sposato le richieste dell’Associazione universitaria ‘360 gradi’, ignorando la presenza dell’Associazione ‘Azione Universitaria’ che pure in Commissione ha presentato delle istanze per la trasformazione di Pescara in ‘città universitaria’. Tanto che i ragazzi di Azione Universitaria sono stati costretti a raccogliere mille firme a sostegno delle proprie proposte, firme che, bypassando a questo punto la disattenta assessore Allegrino, presenteranno direttamente al sindaco Alessandrini il prossimo 27 dicembre, alle 16.30. Intanto – ha aggiunto il Capogruppo D’Incecco – non intendiamo subire tacendo la nascita a Pescara di un Centro Sociale: porteremo la questione in Consiglio comunale per capire come si intende utilizzare la pioggia di fondi provenienti da Regione e Comune per lo Spaz, ovvero quali attività si intendono realizzare nella struttura, attività che andranno monitorate perché dal centro sociale al proselitismo di sinistra il passo è breve, come insegna la storia recente”