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Torre de’ Passeri, festa di Santa Lucia e presentazione del progetto “A Shop in Torre dei Passeri”

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Tante le attività previste a Torre de’ Passeri per la festa di Santa Lucia. Accanto alla Processione per le vie del paese (dalle ore 16.30), la Santa Messa e alla chiusura scoppiettante, in serata, con il tradizionale Ballo della Pupa e i fuochi d’artificio, martedì 13 dicembre sarà possibile ammirare anche la riproduzione di una bottega torrese di inizio Novecento, realizzata dalle Associazioni Mousiké e Momenti Arcaici di Pescara e parte del presepe abruzzese 2016 che ogni anno si arricchisce di nuovi personaggi ed elementi di vita del passato.
Partendo da una foto, scattata fra il 1904 e il 1905 proprio a Torre de’ Passeri, nella bottega di Spinalba Cappola, dal fotografo e viaggiatore inglese John Cooper Ashton e pubblicata a Londra in una raccolta nel 1906, a corredo del libro Viaggio in Italia, sarà infatti presentato un ampio progetto che vede insieme la ricerca storica, l’antropologia e lo studio delle tradizioni popolari.
All’incontro, promosso da Comune e dall’Agenzia regionale di promozione culturale – sede di Torre de’ Passeri, in collaborazione con le associazioni pescaresi Mousiké e Momenti Arcaici di Pescara, che s’intitola “A shop in Torre dei Passeri riscopriamo la Bottega di Spinalba Cappola”, in programma a Palazzo della Memoria (Sala Daniela e Martina, ore 15), parteciperanno Piero Di Giulio, Sindaco del Comune di Torre de’ Passeri; Oriano Notarandrea, Responsabile dell’ Agenzia per la Promozione Culturale; i professori Antonio Bini e Luciano Cupido che relazioneranno rispettivamente su “John Cooper Ashton. Testimonianze dei viaggiatori stranieri in Abruzzo” e “Tradizioni e costumi studiati attraverso la ricerca”, oltre al presidente Associazione Talenti e Territori Alessandro  Sonsini che parlerà del  progetto “Torresi d’origine che hanno fatto grande Pescara”.
Dopo la presentazione sarà possibile ammirare la fedele riproduzione dell’immagine di John Cooper Ashton dell’antica bottega di salumi di Spinalba Cappola, che sarà esposta nel corso dell’intero pomeriggio a piano terra di Palazzo della Memoria dove gli avventori potranno apprezzare e visitare anche il laboratorio “La Misura del Tempo” del maestro orologiaio Peppino Luciani.La struttura che riproduce in dettaglio l’antica bottega misura 120 cm x 120 cm, per  160cm di profondità. La statuetta della donna ha un’altezza di 32 cm.

“Lo scatto del fotografo inglese John Cooper Ashton (1880-1935), pubblicato nel 1906 a Londra, con la didascalia “A shop in Torre dei Passeri”, presenta diversi spunti di interesse – ha spiegato Antonio Bini che ha portato avanti il progetto con Luciano Cupido e Fausto Masciarelli –. A parte il riferimento utile all’integrazione del presepe è emersa l’opportunità di partecipare e far conoscere la foto alla comunità Torre de’ Passeri, poiché il valore dell’immagine del viaggiatore inglese va ben oltre il semplice aspetto commerciale di cui viene fornita testimonianza, essendo espressione identitaria della cultura del territorio. La modesta insegna ci permette di individuare la titolare della bottega, la signora Spinalba Cappola, esempio di emancipazione imprenditoriale non certo diffuso al tempo. La donna, vestita del costume quotidiano, è ritratta in posa sulla soglia del suo negozio, insieme ad un giovane garzone,  circondata a corona da un insieme di salumi, formaggi di varia stagionatura e mercanzie varie esposte sulla pubblica strada. I salumi e formaggi esposti permettono di documentare un’importante tradizione locale, che potrebbe essere approfondita e valorizzata. La foto rivela la vivacità produttiva e commerciale di Torre dei Passeri in tempi in cui, soprattutto nell’Abruzzo interno, le famiglie praticavano generalmente l’autoconsumo”.
 

“John Cooper Ashton aveva raggiunto in treno Torre de’ Passeri, partendo dall’allora stazione di Castellamare Adriatica, in compagnia dello scrittore Hamilton Jackson – ha detto ancora Antonio Bini - per andare a visita la celebre abbazia di San Clemente a Casauria. L’interesse di Jackson, che era anche pittore, era prevalentemente legato all’archeologia e all’architettura religiosa, mentre la curiosità di Cooper Ashton sembra spaziare anche a quegli aspetti più singolari della vita quotidiana delle località attraversate. La scatto è presumibilmente databile 1903 o 1904, ossia due o tre anni prima del 1906, anno di pubblicazione del racconto di Jackson. Il negozio di Spinalba si trovava evidentemente sul percorso che congiungeva la stazione ferroviaria a San Clemente, che i due inglesi fecero naturalmente a piedi”.

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