La scelta dell'amministrazione comunale di realizzare un parcheggio in Corso Umberto, sotto il ponte ferroviario in prossimità del supermercato Oasi, ha destato parecchio stupore.
L'opera è stata presentata come "attesa da molti anni". Ma attesa da chi?
In tanti si stanno facendo qualche domanda.
In una città con strade e marciapiedi devastati, come sanno bene ad esempio i residenti di via Lazio (tanto per citare un'opera già appaltata e ferma da anni), forse le priorità sono ben altre.
Quali sono i criteri che la giunta Maragno adotta per preferire alcune opere pubbliche rispetto ad altre? Nonostante sembri che manchi il collaudo, l'illuminazione è già in funzione e l'opera viene già utilizzata. Perché tanta fretta per quel parcheggio? Chi ne beneficerà maggiormente?
E' un caso che nei pressi sia stata appena inaugurata un'attività di ristorazione? Aperta in un immobile inutilizzato da anni, salvo che per ospitare la sede del comitato elettorale del sindaco Francesco Maragno? E a chi appartiene quell'immobile?
Quando poniamo queste domande, in consiglio e nelle commissioni, veniamo tacciati di disfattismo. Bollati come incontentabili, malpensanti. Sospettosi.
Ma questi sono gli interrogativi che la città si pone e noi siamo orgogliosi di farci portavoce dei cittadini, spezzando il silenzio della solita politica dell' "orticello".
Noi pretendiamo risposte. Dopotutto sono soldi pubblici, soldi nostri.