Ieri ho ricordato a D'Alfonso che 1) nel 2014 si era impegnato a ridurre la retribuzione complessiva di consiglieri e assessori regionali a quella del sindaco del capoluogo di Regione, invece continuano a essere i più pagati d'Italia 2) ha condotto una campagna referendaria dicendo che bisognava ridurre gli emolumenti degli eletti regionali 3) non c'è bisogno di stravolgere la Costituzione per farlo ma basta una legge regionale di poche righe 4) se non vuole essere considerato un buffone inaffidabile si tagli finalmente lo stipendio come promesso.
Il Presidente per sottrarsi a questi dati di fatto incontrovertibili solleva un polverone rilasciando un'intervista a Il Centro - Quotidiano d'Abruzzo in cui si inventa una fantasiosa "grande riforma" di cui non esiste alcun testo depositato e con trovate esilaranti di assai dubbia legittimità e costituzionalità .
Un polverone che serve solo a coprire il fatto che non è persona che tiene fede alla parola data.