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Topo morto davanti la scuola di via Del Concilio. Cerolini: "Colpa dell'amministrazione"

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“Un bel topo morto in mezzo alla strada a due passi dall’ingresso della scuola dell’infanzia ed elementare di via del Concilio, alle spalle del Palazzo della Provincia di Pescara. È la bella sorpresa che stamane si sono ritrovate mamme e bambini, passanti, lavoratori, transitando in pieno centro alle 8, ma soprattutto è lo specchio dello stato di degrado in cui è piombata Pescara da due anni. Quel topo è segno di una derattizzazione evidentemente carente, colpa dei tagli operati dal sindaco Alessandrini sui bilanci di Attiva, ed è il segno dell’indifferenza di un’intera classe politica dirigente targata Pd”.

La denuncia arriva dal dottor Guido Cerolini, Coordinatore cittadino di Forza Italia.

“L’area di via del Concilio-primo tratto via Firenze non è purtroppo nuova a episodi di degrado – ha sottolineato il Coordinatore Cerolini -. Negli ultimi due anni, interpellato da mamme e insegnanti dell’istituto scolastico d’istruzione primaria, ho più volte dovuto denunciare discariche abusive abbandonate accanto alle mura scolastiche, cassonetti maleodoranti, lasciati a diffondere nell’aria il proprio fetore perché non lavati da due anni, e obbligando le docenti a tenere serrate le finestre delle aule durante il giorno per non appestare l’aria respirata dai bambini. Ogni volta il sindaco Alessandrini ha imputato quegli ‘episodi’, seppur quotidiani, all’inciviltà dei cittadini che gettano i propri rifiuti ingombranti senza interpellare prima il numero verde di Attiva. Questa volta però quella scusa non vale, questa volta la misura è decisamente colma: stamane, alle 8 in punto, una pantegana morta, forse schiacciata da qualche auto in transito, faceva bella mostra di sé in mezzo alla strada, lungo il piccolo asse che separa il palazzo della Provincia dall’aiuola spartitraffico che conduce al parcheggio dinanzi alla scuola elementare, ovvero il topo era a due metri dall’ingresso della scuola, ben evidente a tutti, bambini, mamme, anziani, lavoratori che si recavano in ufficio, e che tutti, ugualmente, hanno espresso il proprio disgusto per quella presenza, che è in realtà lo specchio di ciò che è diventata Pescara dal 2014 a oggi: una città che emana ovunque un cattivo odore di marcio per il mancato lavaggio delle strade, dei cassonetti, dei marciapiedi. Una città piena di insetti d’estate, piena di rifiuti a ogni ora del giorno e della notte, e ora piena di topi. Basta infatti fare due metri e decine di commercianti della zona hanno confermato la passerella quotidiana che le pantegane fanno ogni giorno su quelle strade, talvolta intrufolandosi anche negli esercizi, i cui titolari, armati di mazze e scope, sono costretti alla caccia. Più volte cittadini e commercianti hanno denunciato il problema al Comune, che ogni volta ha fatto orecchie da mercante. Troppo pochi, evidentemente, i soldi disponibili per ripetere con frequenza costante la derattizzazione della città, che pure pagano i cittadini con le proprie tasse.

Ovviamente – ha aggiunto il Coordinatore Cerolini – chiedo l’intervento immediato della Attiva sulla vicenda specifica, ripetendo subito la derattizzazione nella zona del ritrovamento odierno, ricordando che quel topo rappresenta oggi la vetrina di Pescara agli occhi di chi arriverà in città per le proprie vacanze natalizie, ma soprattutto esprimendo la preoccupazione per le condizioni igienico-sanitarie di una zona fortemente frequentata dai bambini. Attraverso la Commissione comunale Vigilanza, invece, chiederemo di acquisire i calendari delle attività di derattizzazione e disinfestazione portate avanti dalla Attiva, anche per conoscere l’entità della spesa effettivamente sostenuta dal Comune”.

 

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