Il Consiglio comunale di Pescara tentenna e rinvia l'approvazione dell'innovativo e civile regolamento per la tutela degli animali, frutto dell'accordo nazionale siglato tra l'ANCI e la Federazione italiana diritti animali e ambiente che riunisce sotto la stessa sigla numerose Associazioni, tra le quali LNDC ed ENPA.
"Perché portare indietro le lancette della storia?", si interrogano le associazioni presenti sul territorio pescarese da decenni. "Perché non riconoscere che chi rappresenta ben oltre 8mila comuni italiani e il volontariato nazionale a tutela del benessere animale abbia posto dei civili capisaldi nel rispetto del territorio, della convivenza urbana, dell'incolumità pubblica? Perché Pescara deve fare notizia per il ritardo nel contrasto al randagismo? Per le mancate regole di accesso degli animali d'affezione nei luoghi pubblici, nei pubblici esercizi, sui trasporti locali? Per quale motivo negare spazi cittadini animal friendly e tratti di spiaggia per i quattro zampe? Occorre ancora pensarci e vivere nel passato? Il Consiglio comunale che nei prossimi giorni dovrà riesaminare il regolamento ci pensi bene prima di voltare le spalle ad una rivoluzione in atto nella società e che definisce le norme di rispetto per convivere in una città a misura d'uomo e animale. Dunque, auspichiamo che l'azione prioritaria del Consiglio comunale che nei prossimi giorni dovrà riesaminare il regolamento sarà incentrata in via prioritaria sull'applicazione del valido Regolamento Comunale".
Il testo in esame al Consiglio Comunale è stato in particolare bloccato dal consigliere Teodoro che ha presentato ben 170 emendamenti su un regolamento di quasi 50 articoli, che ha tanto l'aria di essere un tentativo di ostruzionismo politico fatto però sulla pelle degli animali e dei tanti cittadini che se ne prendono cura.