Si svolgerà sabato 3 dicembre dalle 10 alle 13 presso il Museo Colonna, "Pescara partecipa", un esperimento di "democrazia partecipativa" voluto dal Comune e a cura del Dipartimento degli Studi Giuridici e Sociali dell'Università d'Annunzio, coordinato dal professor Antonello Canzano. Si tratta di una vera e propria rilevazione sul campo per raccogliere indicazioni e suggerimenti e istanze da trasformare in azioni in merito a progettazione strategica che verrà svolta con la collaborazione del professor Francesco Bilancia. Oggi la presentazione con il sindaco Marco Alessandrini, l'assessore al Governo del Territorio e Politiche Urbane Stefano Civitarese Matteucci, il consigliere Ivano Martelli, delegato allo sviluppo dell'area di risulta.
"Saremo i primi in Italia a presentare un esperimento di democrazia partecipativa su temi che riguardano la trasformazione urbana di un'area strategica della città – così il sindaco Marco Alessandrini – Faremo infatti un focus sull'area di risulta, al fine di comprendere cosa ne pensano i cittadini e come dare un'ulteriore occasione di partecipare. Non è la prima forma di partnerariato con l'Università , siamo convinti che le istituzioni devono collaborare e dall'indagine sulle paure fatta un anno fa, andremo a parlare ora di sviluppo urbano. Questo esperimento serve a calibrare l'attenzione sui processi e metodologie dello sviluppo urbano. E' una terza missione che ci piace molto, perché invita alla collaborazione ed è proficua per la città ".
"Sarà la prima uscita del lavoro della cabina di regia costituita per il progetto dell'area di risulta – aggiunge l'assessore Stefano Civitarese Matteucci - perché il tema oggetto di questa esperienza sarà in particolare quello del futuro dell'area di risulta. Noi abbiamo già costituito un comitato interno e ci teniamo che la partecipazione non sia un rito, ma diventi un reale strumento di supporto. Con questo esperimento puntiamo a coinvolgere per calibrare l'azione amministrativa e non sarà un modo per ritardare i tempi che ci siamo dati: in 18 mesi arriveremo all'appalto del progetto, confidiamo che la partecipazione più estesa ci possa aiutare a farne un buon progetto per tutti. E' una scommessa a cui credo e per cui l'Amministrazione si è impegnata. Saremo presenti per informare e presentare a chi partecipa quali sono le scelte su cui decidere, ovvero le funzioni, la destinazione da dare al cuore del progetto che è il parco, questo perché alcune cose sono state definite in termini di servizi, come il numero dei parcheggi e la delocalizzazione all'esterno dell'area. La comunità dovrà esprimersi su come immaginano questa parte ancora da progettare."
"Vogliamo attivare tutte le forme possibili di partecipazione – aggiunge il consigliere Ivano Martelli - l'area di risulta è di circa 11 ettari, il parco, che è di circa 8 ettari, è da disegnare insieme. Ci saranno due incontri pubblici, il primo per informare su cosa avverrà nell'area, il secondo per cogliere il frutti del confronto e per verificare all'esito del percorso il punto di vista dell'opinione pubblica prima e dopo essere stati informati."
"Proponiamo al Comune una forma specifica di governance – dice il professor Antonello Canzano, docente di Sociologia Politica – Un incontro di cui abbiamo informato anche l'ANCI in quanto prima iniziativa partecipativa in Italia per la destinazione di un'area così importante. In questo caso è una governance di natura specifica, che prevede un sondaggio deliberativo-partecipativo, uno strumento di partecipazione per supportare decisioni pubbliche di grande impatto cittadino. In tale caso il sondaggio ben si adatta al tema in questione. I cittadini non si sostituiscono, ma supportano l'Amministrazione per dare maggiore forza alle decisioni pubbliche, come potenziamento della democrazia partecipativa. I cittadini partecipano in modo spontaneo, il tutto si fonde sull'interesse che suscita sulla cittadinanza e sulla motivazione che i cittadini sentono in merito alla questione. La comunità che risponde verrà informata a 360 gradi è la base, ci saranno dei facilitatori perché la partecipazione sia la più ampia possibile sul tema e perché si sviluppi un dibattito che si riassumerà nella compilazione del questionario. Da questo documento ricaveremo le sollecitazioni che più interessano all'Amministrazione perché riguarda la vocazione futura della città . Nel secondo incontro che si terrà dopo Natale, renderemo pubbliche le proposte ricevute".