4 novembre, presso la sede dell’ATER in via Genova, su invito dell’amministratore unico arch. Virgilio Basile, si è tenuta la conferenza stampa sullo stato dell’arte relativo al patrimonio edilizio dell’Azienda Territoriale, dopo gli ultimi eventi sismici. ed in particolare per quelli situati in via Lago di Borgiano, Via Basento, Via Aldo Moro a Pescara.
Alla conferenza hanno partecipato, oltre l’arch. Basile, l’ing. Morelli, la dott. Giuseppina Di Tella, l’assessore all’Housing sociale della Regione Abruzzo Donato Di Matteo, il vice sindaco del Comune di Pescara Enzo Del Vecchio.
Il vasto patrimonio dell’azienda è costituito da molte tipologie edilizie e la loro diversificazione, sia in merito all’altezza sia in merito alla data di costruzione, forma un insieme che va continuamente monitorato.
Gli ultimi eventi sismici hanno preoccupato non poco i residenti di questi edifici che si sono allarmati in merito alla staticità .
L’arch. Basili, ha detto che. già dalle prime scosse ed in particolare da quelle di mercoledì scorso, si sono fatti sopralluoghi visivi degli immobili alla stregua di quanto fanno i responsabili agibilitatori della Protezione Civile nelle zone colpite dai terremoti.
Fare un sopralluogo visivo, per un tecnico, significa vedere se l’immobile presenta lesioni e fotografare quanto evidenziato al fine di confrontare le foto fatte in tempi diversi.
Queste prime indagini hanno già misurato il polso della situazione perché nelle costruzioni, in caso di problemi statici derivanti dagli eventi tellurici, si presentano lesioni e crepe evidenti da non confondere con quelle lesioni dell’intonaco che per lo più rispondono ad ammaloramenti che non comportano problemi strutturali.
Il patrimonio edilizio dell’ATER è composto da molti edifici con alloggi dati in locazione di cui 3.100 a Pescara e 1400 in Provincia.
Per la verifica statica molto importante è anche l’anno di costruzione che dai dati forniti dall’azienda sono per gli anni: 1935/1950 n. 238: 1951/1960 n. 503; 1961/1970 n. 960; 1971/1980 n. 1168; 1981/2911 n, 1536 ed 2012/2016 n. 45.
Come in tutte le situazioni odierne, il vero punto di emergenza sono i fondi economici che mancano e che dovrebbero essere reperiti tramite la Regione. Per poter fare una corretta rivalutazione di tutto il patrimonio edilizio secondo quanto detto dall’ing. Morelli occorrerebbero 86 milioni di euro e che per l’immediata la previsione di spesa è di 16 milioni, solo per le priorità .
Consistente è il numero di edifici soggetti a scrupolose indagini che hanno un numero di piani da 7 a 9 collocati nei comuni di n. 1 Alanno, n.1 Penne, n.1 Catignano; e a Pescara n. 6 Rancitelli; n. 5 via Aldo Moro e n. 7 San Donato.
Dalle spese correnti e con i fondi di cassa si sono potuti portare avanti tre iniziative per gli edifici che si trovano nelle località di: Penne con una spesa di 20.000 euro lavori affidati alla ditta Edilmac di Farindola, Pescara via Aldo Moro n. 132 e via Lago Di Borgiano n. 14 per una somma di euro 28.000 lavori affidati alla ditta Granchelli; Pescara zona San Donato via Basento n. 152 per una somma di euro 16.000 lavori affidati alla ditta Felisiani di Termoli.
I tre incarichi, dati alle menzionate ditte costruttrici, avendo un importo inferiore a 100mila euro, sono stati dati con somma urgenza e senza gara così come prevede la legge.
L’Assessore Di Matteo è intervenuto comunicando che, a livello Regionale, il commissario regionale Luciano D’Alfonso, sta proponendo una modifica alla legge nazionale che permetta di utilizzare i tecnici che sono sul territori appartenenti ai vari ordini professionali, sia per la professionalità sia per l’economicità dell’aione che permetterà anche di utilizzare tutte le strutture presenti sul territorio.
Il vice sindaco Del Vecchio ha precisato che già da tempo si è provveduto da parte dell’Amministrazione Comunale a mettere in sicurezza tutte le scuole per quanto riguarda le strutture non fisse quali ad esempio i controsoffitti che nella storia delle scuole italiane hanno portato notevoli danni agli alunni in particolare.
Stamattina tutto lo staff tecnico amministrativo si è recato presso altre case di proprietà dell’ATER e del Comune di Pescara, per verificare gli eventuali danni presenti e soprattutto per portare conforto agli abitanti.