Confcommercio e Confesercenti promuovono un questionario con cui commercianti e cittadini potranno esprimere il proprio parere in merito al progetto di riqualificazione di Corso Vittorio Emanuele che interesserà il tratto che va da Piazza della Repubblica (Stazione Vecchia) a Via Ravenna/Via Teramo.
Le schede del questionario saranno diffuse capillarmente nei prossimi giorni e ritirate in tempi rapidi al fine di avere a breve un quadro di sintesi delle opinioni raccolte da sottoporre all’Amministrazione Comunale.
“Premettiamo – scrivono le due associazioni in una nota congiunta – di non avere condiviso il metodo adottato dall’Amministrazione Comunale che ha coinvolto le associazioni di categoria a cose fatte anziché convocarle preventivamente, come da statuto comunale, per acquisire il punto di vista delle forse economiche cittadine su un progetto che rivoluzionerà l’assetto viario di Pescara. Crediamo, infatti, che di fronte a scelte strategiche come questa, che vanno a modificare radicalmente la viabilità cittadina e che avranno ricadute immediate sulle attività commerciali cittadine occorra la massima cautela”.
Ecco perché, in attesa di raccogliere il parere di tutti tramite il questionario e diffonderne le risultanze, Confcommercio e Confesercenti si dicono “fortemente perplesse” di fronte ad un intervento che prevede “l’introduzione di troppe novità nella viabilità che andrebbero preventivamente sperimentate. Ci riferiamo in particolare alla nuova strada sulla quale si dovrebbe riversare l’intero traffico di Corso Vittorio, la quale partendo da Piazza della Repubblica dovrebbe costeggiare l’area di risulta fino a deviare, all’altezza di Via Pisa, verso Via Ferrari e Via del Circuito”.
Le due associazioni sono convinte che “occorra sperimentare concretamente la capacità di assorbimento dei flussi di auto da parte di tale nuova arteria stradale ed in particolare lo sbocco sofferto su Via del Circuito rischia di creare un intoppo alla circolazione su Via Teramo e Via Ferrari. Occorre riflettere prima di avviare interventi di riqualificazione da cui non si potrà tornare indietro e che comporteranno la riduzione della carreggiata a 8 metri e la perdita definitiva di centinaia di posti auto su Corso Vittorio”.
Le due associazioni, come hanno sempre sostenuto, ribadiscono che “occorre attrarre la gente in centro favorendo la sosta delle auto e ciò è possibile solo attraverso le realizzazione di nuovi parcheggi o rendendo più fruibile il parcheggio dell’area di risulta con tariffe simboliche o addirittura gratuite. Al riguardo sarebbe auspicabile che la gestione del parcheggio dell’area di risulta fosse affidata ad un nuovo soggetto e perché no anche alle associazioni di categoria”.
Altrimenti riqualificare Corso Vittorio, prevedendo la ZTL e lasciando le elevate tariffe attuali per il parcheggio alla stazione, significa “condannare le attività commerciali della zona e del centro cittadino a morte certa e dirottare altre fette di clientela verso i centri commerciali”.