L’Associazione nazionale Maschile Plurale, costituita a Roma nel maggio del 200, rappresenta una realtà di uomini con età, storie, percorsi politici e culturali e orientamenti sessuali diversi, radicati in una rete di gruppi locali di uomini più ampia e preesistente. In particolare, i componenti dell’Associazione sono impegnati da anni in riflessioni e pratiche di ridefinizione della identità maschile, plurale e critica verso il modello patriarcale, anche in relazione positiva con il movimento delle donne. A questo proposito, Giovedì 20 Ottobre 2016, alle ore 18:30, presso la Libreria "Primo Moroni" in Via Quarto dei Mille n° 29 di Pescara, Gianguido Palumbo e Renato Di Nicola del Coordinamento nazionale della Campagna #Primadella violenza - in occasione delle Giornate d'impegno degli uomini contro la violenza maschile (15-23 Ottobre) - propongono un incontro con tutte le persone interessate per discutere della violenza verso le donne esprimendo con chiarezza una modalità maschile di contrarietà e contarsto.
Come è scritto nell'Appello di mobilitazione dei primi 200 firmatari, "la violenza verso le donne non si può liquidare come patologia di pochi marginali, né come il segno di culture lontane da noi: nasce nella nostra normalità. Anche quando è estrema, parla una lingua che conosciamo e che mescola amore, controllo, dipendenza, onore, gelosia, potere, prima di divenire violenza".
In Italia perdura una cultura violenta e sessista nei confronti delle donne ed è per questo che, a partire dall'Appello #Primadellaviolenza, diffuso in questi ultimi mesi, sono state organizzate dal 15 al 23 Ottobre varie iniziative di riflessione e mobilitazione pubblica da parte di tanti maschi ed Associazioni.
Per iniziare anche a Pescara una discussione come uomini sulla violenza contro le donne, l'Abruzzo Social Forum, insieme a tanti singoli maschi, organizzano una presa di parola pubblica ponendosi una domanda: "Che uomini vogliamo essere ?".
In occasione dell'incontro presso la Libreria "Primo Moroni" in Via Quarto dei Mille n° 29 di Pescara, gli organizzatori invitano i partecipanti a portare un'immagine, una foto, un disegno, qualcosa che sia significativo, rappresentativo di ciascun presente.