“In merito ai lavori in corso al Convitto dell’Istituto Tecnico Agrario di Alanno, vorrei rassicurare la presidente dell’Associazione Insieme per Alanno, Fabia Fattore. Non abbiamo nessun timore di parlare e di spiegare, se ci viene richiesto”.
Così esordisce il presidente della Provincia, Antonio Di Marco, nella nota di risposta alla Presidente Insieme per Alanno, che accusa la Provincia di Pescara di non spiegare i motivi che sono alla base della mancata riapertura del Convitto.
“Innanzitutto – dichiara Di Marco - devo ricordare alla Fattore che i lavori in corso di esecuzione porteranno al miglioramento sismico dell’intero edificio, ma, per insufficienza di fondi, non consentiranno di riaprire l’intero Convitto. Questo era chiaro sin dall’inizio. Al termine dei lavori potremo riaprire solo il refettorio e i locali accessori al piano terra e in ogni caso i convittori rimarranno nei locali della ex scuola media Tinozzi di Alanno”.
“La situazione si sbloccherà solo quando la Regione ci erogherà altri 400.000,00 euro, da noi richiesti nel luglio scorso, che ci consentirebbero di riportare alla piena funzionalità l’edificio, con la conseguente riapertura della totalità dei servizi per gli studenti.
Per quanto riguarda i lavori in corso, per una serie di rinvenimenti imprevedibili e differenti tipologie di murature e solai rispetto a quelle attese, si è constatata la necessità di predisporre una perizia di variante. In attesa di ottenere l’autorizzazione da parte della Regione Abruzzo per l’utilizzo delle economie d’asta, necessarie per procedere alla variante, nel mese di luglio i lavori sono stati parzialmente sospesi. Proseguono tuttavia le lavorazioni riguardanti il rinforzo delle murature in pietrame mediante l’inserimento di diatoni artificiali. Dunque posso assicurare che il cantiere non è affatto fermo”.