Il gruppo di SEL al Comune di Pescara, che fa a tutti gli effetti parte della maggioranza che gestisce la città , ha emesso oggi una nota sulla questione del taglio degli alberi nella quale rivendica l'impegno dei suoi consiglieri "in silenzio e senza clamore per riuscire a trovare i tempi e i modi insieme all'Amministrazione per fare gli approfondimenti necessari per tentare di salvaguardare il patrimonio arboreo storico-identitario della città " e ribadisce di essere attualmente "al lavoro con l'assessora Di Pietro per reperire le risorse e riconvocare un tavolo di concertazione per stabilire eventuali priorità su cui intervenire con ulteriori indagini strumentali".
Una posizione che il WWF Chieti-Pescara – una delle tante associazioni e dei tantissimi cittadini che hanno a cuore il patrimonio verde della città e che si stanno impegnando per la sua tutela – ritiene semplicemente inaccettabile. I latini la direbbero una "excusatio non petita". Lavorare in silenzio, verrebbe da dire, è sin troppo facile: gli eventuali rumori sono comunque coperti dal rombo delle motoseghe incessantemente all'opera. Alla stessa maniera ha poco senso riconvocare un tavolo di concertazione tra qualche giorno, a danno fatto in gran parte della città : le eventuali priorità le stanno stabilendo sul campo gli operai comandati a tagliare alberi che il senno di poi rileva spesso sani. Né si possono mettere avanti sempre e soltanto le ragioni economiche: il primo interesse di un pubblico amministratore dovrebbe essere tutelare la città , che è momentaneamente chiamato a gestire, e salvaguardarne il patrimonio (gli alberi hanno un valore anche sul piano squisitamente monetario) per le future generazioni. Le associazioni avevano chiesto una pausa di riflessione di 15 giorni a fronte di un procedimento comicamente definito "urgente" ma che va avanti da 11 mesi. Non ci è stato concesso. Né novità sostanziali sono emerse dall'ultimo incontro in Comune e c'è comunque da chiedersi perché mai si cerchino eventuali risorse aggiuntive soltanto ora, dopo le proteste popolari di queste ultime settimane... In una simile situazione sapere che SEL sta lavorando in silenzio (per gli alberi tagliati sarà certamente un silenzio di tomba) francamente non ci consola.