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La chiesa dell'Adorazione di via Dei Bastioni di Pescara chiuderà?

Per la Libreria dell'Apostolo di Via dei Bastioni è una decisione inopportuna

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Abbiamo sentito alcune voci (non sappiamo se veritiere) che la Chiesa dell'Adorazione di via dei Bastioni chiuderà.

Come libreria di ispirazione cristiana, che vive a stretto contatto con le suore e con la vicina Chiesa siamo molto dispiaciuti, perché per noi, in particolar modo per la presenza del Santissimo Sacramento sempre esposto, era molto importante. Avere nella Pescara vecchia la Presenza di Gesù Sacramentato sempre esposto, creava appunto un luogo mistico.

Non sappiamo perché e su quale logica si è deciso la chiusura della Chiesa dell'Adorazione di Via dei Bastioni di Pescara. La Pescara vecchia, la vecchia Aternum, la Pescara Porta Nuova, proprio in questa zona nasce Pescara.

Nel 1500 l'imperatore cattolico Carlo V fece costruire una fortezza militare per difendere Pescara dai turchi ottomani che volevano conquistare Roma e San Pietro passando dalla via Tiburtina Valeria, la vecchia strada che portava a Roma. L'imperatore Carlo V, proprio in questa zona, divise la fortezza militare in Bastioni, ogni bastione portava il nome di un santo. Fu l'architetto Erardo Barleduc che progettò un pentagono irregolare con 7 bastioni ai vertici. Nel 1566, la fortezza fu oggetto di un terribile assalto portato dalle 105 galee dell'ammiraglio del turco ottomano Piyale Pascià. Ma la fortezza non fu presa, anche per il decisivo contributo del valoroso condottiero, Giovan Girolamo II Acquaviva d'Aragona, duca di Atri.

Ai giorni nostri non sono bastate le istituzioni pubbliche a sottovalutare questa bellissima zona di Pescara - la Pescara vecchia appunto, adesso ci si mette anche la Chiesa locale diocesana.

Pescara vecchia ha bisogno di essere sempre più valorizzata e non bistrattata, proprio perché è il "Cuore" di Pescara, pensando che l'altra parte di Pescara - dopo il ponte Risorgimento e dell'omonimo fiume - faceva parte del territorio teramano e si chiamava Castellamare Adriatico, che si fuse con Pescara Porta Nuova nel 1927 (per chi conosce la storia).

Proprio in questo momento, dopo il terribile terremoto che ha colpito la provincia di Rieti, di Ascoli Piceno e dell'Umbria, mentre molti fratelli piangono per aver visto distrutto il centro storico, nella Pescara vecchia chiude una Chiesa storica. La Chiesa prima del 1943 era dedicata a San Giacomo, costruita dagli spagnoli era un gioiellino dell'arte pescarese, poi fu distrutta da un bombardamento l'8 dicembre 1943 e poi ricostruita nel 1958 su progetto dell'arch. Paride Pozzi

Il 26 ottobre 1958 la chiesa fu benedetta dal Vescovo A. Iannucci e fu aperta al pubblico.

Il 5 settembre 1976 fu benedetto il nuovo artistico mosaico nel presbiterio della chiesa, opera della scuola "Beato Angelico" di Milano. 

Insomma un gioiellino d'arte e spiritualità che chiude nel cuore di Pescara. Già le vicende storiche hanno cancellato la storia e l'identità di questa città, si sa che quando si perde l'identità è facile che si entra nelle dinamiche della confusione.

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