Tempo, trasparenza e buonsenso. Sono questi gli aspetti su cui il M5S punta l'obiettivo per far luce sull'abbattimento, che non piace a cittadini ed associazioni, di centinaia alberi nella città .
Uno studio, costato 10mila euro alla collettività , avrebbe sentenziato, infatti, l'abbattimento dei giganti verdi di Pescara, una decisione che non piace alla città e che sembra essere basata su prove insufficienti.
<Chiediamo all'assessore Di Pietro di dare il tempo necessario per permettere di comparare l'idea del tecnico comunale con altri studi che sembrano non vedere nell'abbattimento l'unica soluzione> commentano i 5 stelle <Ma il Comune dice no alla città e si ostina nel taglio degli alberi>
<Ci sono molti aspetti da chiarire> affermano i consiglieri comunali Di Pillo, Sabatini e Alessandrini (M5S) < e ascoltando anche le istanze della cittadinanza presenteremo un'interrogazione in Consiglio comunale per permettere ai pescaresi di avere quelle risposte che l'amministrazione Alessandrini non sta dando ai comitati e alla città >.
<Accogliamo, inoltre, le perplessità delle associazioni ambientaliste, convocate con due soli giorni di anticipo a partecipare ad una riunione svoltasi in sala giunta in cui, Assessore e Sindaco, dietro la maschera della partecipazione, avrebbero invece solo "comunicato" il piano di abbattimento previsto già dal 29 agosto. Siamo costretti a ricordare, ancora una volta, a questa amministrazione che partecipazione non è una parola magica da usare per svincolarsi dalla responsabilità , ma significa dare la possibilità a cittadini ed associazioni di poter valutare nel merito i documenti e, nel caso, intervenire nel processo decisionale e non invece di prendere semplicemente atto di decisioni già prese>.
< Dopo un anno di attesa di un report che conterrebbe invece provvedimenti definiti urgenti > incalzano ancora i consiglieri comunali del m5s <il fatto che l'amministrazione abbia ignorato le stesse associazioni ambientaliste locali e la possibilità di una collaborazione anche a titolo gratuito, è un fatto quantomeno curioso. Solo oggi conosciamo informalmente una relazione fitostatica di 70 pagine, che nella propria complessità valuta la pericolosità di ognuno dei circa 1300 alberi censiti su 17000, e distribuiti su 13 zone differenti della città . La relazione sentenzia che per evitare il rischio di caduta degli "individui arborei", dovranno essere abbattuti 139 alberi in maggioranza pini (pinus pinea /halepensis)>.
<Siamo i primi a voler tutelare la sicurezza dei cittadini e> proseguono i consiglieri Di Pillo, Sabatini e Alessandrini (M5S) <non solo quando si tratta di abbattimento di alberi. E' stato proprio il M5S ad esortare in questa direzione in occasione della omessa ordinanza di non balneazione dell'estate del 2015, ma pretendiamo che i danni subiti, in anni di totale abbandono del sistema arboreo cittadino, vada valutato in modo più approfondito e condiviso concretamente con tutte le realtà ambientali che da sempre vivono e lavorano "in" e "per" la città >.
<Chiediamo al Sindaco e all'Assessore Di Pietro di aprire un tavolo con associazioni ed esperti nel campo, dando tempi comunque contingentati, che possa porre valutazioni alternative sempre nel rispetto della salute degli abitanti della città di Pescara e non solo, verificando se del totale di alberi da abbattere se ne possa risparmiare qualcuno. Chiediamo inoltre, qualora lo studio condiviso delle piante confermi che l'unica soluzione fattibile sia l'abbattimento, che l'Amministrazione prenda degli impegni con la città levando l'ombra di qualunque nebulosità sulla questione. Pertanto chiederemo che la ditta che procederà al taglio dovrà essere individuata attraverso bando ad evidenza pubblica; che per ogni pianta tagliata ne venga ripiantumata una di dimensioni adeguate a garantire l'ombra e la visibilità del verde per i pescaresi; che i costi dell'operazione vengano condivisi in trasparenza>.