In questi giorni grigi e complessi, volgere lo sguardo verso una piccola-grande notizia, finalmente lieta, può aiutare noi abruzzesi a riavere fiducia nel futuro e ricordare di quali magnifiche imprese siamo capaci quando lavoriamo con umiltà, serietà ed impegno.
Oggi - sabato 23 Luglio 2016 - Diana Di Paolo, giovane ricercatrice nata nel Marzo di 30 anni fa a Pescara, ha conseguito con valutazione eccellente il Diploma di Dottore di Ricerca in Fisica presso l'Università di Oxford (UK).
Diana Di Paolo ha frequentato il Liceo Classico D'Annunzio, Sezione C, avendo tra i propri docenti di Matematica e Fisica gli ottimi Prof. Fiesoletti e Prof.ssa Tamboriello. La nostra concittadina ha poi proseguito i suoi studi presso l'Università di Pisa, conseguendo prima una Laurea Triennale in Fisica ed in seguito una Magistrale in Fisica dei Materiali, effettuando tra l'altro le ricerche scientifiche necessarie a supportare la propria tesi presso il National Enterprise for nanoScience and nanoTechnology (NEST) della Scuola Normale di Pisa, uno dei laboratori più all'avanguardia nel settore.
Ammessa in seguito alla University of Oxford, ha compiuto un dottorato di ricerca in Biofisica sull'argomento “Chemotaxis and Bacterial Flagellar Motor”, investigando le dinamiche e le interazioni motorie in batteri di Escherichia coli e Rhodobacter Sphaeroides combinando metodi di electroporation e tecniche di single-molecule fluorescence, ricerche ricche di ricadute anche per il progresso in campo biomedico.
Da alcuni mesi lavora presso l'Università di Oxford con il titolo di PostDoc.
Questa tenace ragazza pescarese è attualmente membro attivo del St Catherine's College ed è stata nel corso dei suoi studi Presidentessa della Oxford Italian Society, l'associazione che riunisce e coordina tutti gli studenti italiani dell'Università di Oxford e co-Presidentessa della Oxford Women in Phisics Society, ente che lotta per far uscire le donne dal ruolo secondario al quale per lungo tempo sono state ingiustamente relegate nel mondo della Scienza.
Desidero condividere con voi tale notizia non tanto perché ho l'onore di essere fratello di questa donna eccezionale, quanto piuttosto perché credo che la sua tenacia, forza d'animo ed umiltà, il suo amore per la propria terra unito però alla capacità di guardare lontano e, soprattutto, la sua passione per la conoscenza e per il lavoro virtuoso ma mai avvezzo al protagonismo (non sa neanche che sto scrivendo un articolo su di lei!) possano essere di grandissimo esempio per tutti noi, abruzzesi e non, che ogni giorno cerchiamo di compiere piccole-grandi imprese. Forti e gentili come lei.