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Maltempo, si contano i danni. Forza Italia: "Chiediamo un'indagine per trovare i responsabili"

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“Già da lunedì avvieremo in Regione un’azione amministrativa per individuare le risorse straordinarie utili per sostenere tutti quegli imprenditori, balneatori, commercianti, o anche semplici cittadini, che hanno subito danni per il nubifragio che ieri ha colpito il territorio di Pescara. Nel frattempo però, pretendiamo chiarezza rispetto a quanto accaduto nel capoluogo adriatico che oggi ha iniziato la pesante conta dei danni: presenteremo un’interrogazione per capire perché in via Marconi non ha funzionato l’impianto di sollevamento, un disservizio sembra causato dalla mancata pulizia delle caditoie, perché piazza Spirito Santo si è allagata, cosa mai accaduta prima, perché i palazzi di via Tibullo si sono ritrovati con un metro d’acqua negli androni, perché in via De Gasperi c’è stata l’acqua alta, visto che il Comune ha appena speso 400mila euro in lavori di rifacimento delle condotte. Vogliamo capire cosa non ha funzionato e di chi è la responsabilità e chiediamo l’apertura di un’indagine perché il disastro verificatosi ieri a Pescara era perfettamente prevenibile ed evitabile”.

Lo hanno detto il Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri e i consiglieri comunali di FI Marcello Antonelli, Vincenzo D’Incecco e Fabrizio Rapposelli.

“Poche ore di pioggia hanno messo in ginocchio Pescara e non è accettabile dopo aver speso risorse ingenti per opere collaudate dal centro-destra e che hanno già dimostrato di funzionare alla perfezione – hanno ricordato il Capogruppo Sospiri e i consiglieri comunali -. Parliamo del Piano antiallagamenti di via Pepe-via Marconi-viale Pindaro-via Tirino, con la realizzazione di nuove condotte e nuovi impianti di sollevamento dotati anche di gruppi elettrogeni d’emergenza per impedirne il blocco durante i black out. Eppure ieri l’area era di nuovo un lago, sembra che a impedire il deflusso dell’acqua siano state le caditoie piene zeppe di immondizia, ma ora stiamo assistendo a un vergognoso rimpallo di responsabilità tra Attiva e l’Ufficio Tecnico comunale, e per questo presenteremo un’interrogazione urgente in Consiglio comunale per avere risposte in aula. Di certo non è possibile mandare in fumo un’opera da 2milioni di euro per aver tagliato i fondi destinati ad Attiva per la pulizia della città, qui rasentiamo il ricorso alla Corte dei Conti. Ma non basta: a Pescara non ha funzionato nulla. Tutti sapevano in Comune dell’ondata di maltempo, ampiamente preannunciata, anche nella sua violenza, eppure nessuno ha mosso un dito per prevenirne o arginarne gli effetti. In via Napoli un condominio intero, circondato dall’acqua, è rimasto isolato sino a tarda notte; idem i palazzi di via Tibullo e via Socrate, letteralmente sott’acqua; stesso copione in via Barilla e via Chiappini. Per non parlare degli stabilimenti balneari della riviera sud: due mesi fa avevamo ricordato quanto fosse importante e urgente eseguire il ripascimento annuale del litorale nell’ultimo lembo sud, già fortemente colpito dall’erosione. Il ripascimento per molti stabilimenti oggi è l’unica difesa contro le mareggiate, ma quest’anno la giunta Alessandrini ha deciso di far saltare l’opera, perché i fondi regionali sono arrivati in ritardo, e mica hanno pensato di anticipare la spesa, che comunque sarebbe stata loro rimborsata. No, il sindaco ha semplicemente annullato l’intervento, rinviato a settembre, e ieri la mareggiata ha fatto i suoi danni, nel silenzio del consigliere Riccardo Padovano, che è pure Presidente del Sib-Confcommercio. In favore di quegli imprenditori del mare si muoverà ora, come sempre, Forza Italia e già lunedì apriremo una vertenza amministrativa nei confronti della Regione per il riconoscimento dello stato di emergenza individuando le somme necessarie per un minimo ristoro e consentire ai cittadini di andare avanti – hanno annunciato il Capogruppo Sospiri e i consiglieri comunali FI Antonelli, D’Incecco e Rapposelli -, esprimendo una dura condanna nei confronti dell’incapacità amministrativa del duo Alessandrini-Del Vecchio che oggi dovrebbe fare le valige dal Comune, cancellando il capitolo più drammatico della storia di Pescara, ovvero la loro presenza al Governo”.

 

 

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