"Dopo le promesse fatte il 15 giugno scorso in Commissione di Vigilanza sia da Cristina Gerardis (Direttore Generale) sia da Paolo Costanzi (Direttore Consiglio), dove sono stati auditi unitamente alla Cisl, a oggi i lavoratori di Abruzzo Engineering sono ancora senza gli stipendi e continuano a vivere nella più totale incertezza ad un anno dall'acquisizione delle quote di Selex da parte della regione Abruzzo e a ben 7 mesi dall'istituzione di un apposito Direttorio presentato come al solito come panacea di tutti i mali".
E' quanto dichiara il presidente della Commissione di Vigilanza e consigliere regionale Mauro Febbo.
Il prossimo 31 agosto – spiega Febbo – è prevista la scadenza per la liquidazione ma continuano a persistere i problemi per gli stipendi ai dipendenti. Precisamente non vengono ancora liquidate le mensilità di aprile, maggio 2016 e adesso si aggiunge anche giugno, mentre è in corso un contenzioso con l'Inps per gli stipendi di giugno, luglio, agosto 2015 compresa la tredicesima. Anche per quanto riguarda la patrimonializzazione e il contratto di servizi abbiamo registrato solo impegni e rinvii ad atti futuri. Infatti, l'esecutivo regionale ha ritenuto che questa società sia un'opportunità , una risorsa, un patrimonio certo ma ad oggi vive ancora in uno stato di liquidazione senza una sua naturale collocazione operativa e soprattutto senza gli strumenti opportuni per poter camminare. Quali sono gli strumenti opportuni? Prima di tutto la patrimonializzazione e poi la definizione di un contratto di servizio con la Regione altrimenti non può svolgere correttamente il proprio lavoro.
Inoltre – sottolinea Febbo – in questo ultimi passaggi la Regione ha inteso rivestire Abruzzo Engineering di nuovi e diversi compiti rispetto a quelli che per cui originariamente era stata creata, è chiaro ed evidente che oggi bisogna adeguare la qualità del livello professionale dei lavoratori ai nuovi compiti funzionali che gli vengono assegnati. Questa trasformazione oltre all'incertezza crea perplessità e insicurezza. Pertanto – conclude Mauro Febbo - vi è l'esigenza che i lavoratori vengano messi nelle condizioni di continuare a vivere una prospettiva di futuro all'interno di un progetto ben definito e strettamente legato a commesse, compiti e professionalità . Sarà mio compito e mia premura vigilare e convocare nuovamente il direttorio per verificare che gli impegni assunti durante l'ultima seduta della Commissione vigilanza vengono rispettati e onorati per il futuro dei lavoratori e della stesa società AE".