“Forza Italia chiede l’immediata convocazione della Commissione Grandi Infrastrutture per discutere della proposta inaccettabile di introdurre l’ennesimo balzello sulla sosta in città, ovvero la tariffa giornaliera di 4 euro per l’uso del parcheggio estivo sulla strada parco. In quella sede vogliamo capire qual è la posizione della maggioranza consiliare a fronte di una proposta che mai potremo condividere del vicesindaco Del Vecchio, e soprattutto rilanceremo con la nostra proposta, ossia istituire la sosta giornaliera al costo di 1 euro, quale momento di promozione e di rilancio dell’immagine turistica di una città dove oggi c’è la fobia di andare al mare, una fobia alimentata non certo dall’opposizione, ma piuttosto dalle mancate ordinanze di divieto mai emesse dal sindaco Alessandrini lo scorso anno, tanto che oggi i cittadini non si fidano del sindaco e neanche dell’Arta”.
Lo hanno annunciato i consiglieri di Forza Italia al Comune di Pescara Marcello Antonelli, Vincenzo D’Incecco e Fabrizio Rapposelli.
“Pensare di far pagare 4 euro al giorno per parcheggiare sulla strada parco o nell’area dell’ex mercato, sulla riviera sud, per poi andare al mare, equivale ad aver introdotto una nuova tassa sulle spalle dei pescaresi, che vengono già da due anni di vessazioni continue – hanno osservato i consiglieri Marcello Antonelli, Vincenzo D’Incecco e Fabrizio Rapposelli -, ma soprattutto testimonia ancora una volta la navigazione a vista di una giunta comunale che non ha idea di quale possa essere l’utilizzo o l’utilità della strada parco. Il centro-destra ha sempre avuto le idee chiare nel merito: la strada parco è nata per ospitarvi la filovia e, nelle more del completamento delle opere, abbiamo deciso, cinque anni fa, di ospitarvi la sosta estiva delle auto a servizio della spiaggia per compensare una carenza cronica ereditata dall’amministrazione D’Alfonso che ci aveva preceduti, riscontrando un successo immediato tra i cittadini, ma ritrovandoci subissati dalle critiche e dalle feroci contestazioni di coloro che allora erano consiglieri di opposizione, tra cui, in prima fila, l’attuale vicesindaco Del Vecchio e il sindaco Alessandrini. Noi abbiamo sfidato quelle critiche e oggi sindaco e vicesindaco, costretti a ripiegare sulla nostra soluzione, ci dimostrano la bontà di quella scelta. Solo che l’attuale giunta Alessandrini adotta quella opportunità in un momento drammatico per la città e per gli operatori balneari, costretti a fronteggiare non solo un’eventuale emergenza balneazione, com’è accaduto lo scorso anno, ma la fobia che si è ormai diffusa tra la popolazione.
La gente ha paura di venire al mare a Pescara perché non si fida né del sindaco Alessandrini, né del vicesindaco Del Vecchio né dell’Arta quando affermano e spergiurano che ora il mare è balneabile. E non si fidano per colpa del sindaco Alessandrini che lo scorso anno, a fronte di un poderoso sversamento di liquami in mare per la rottura di una condotta, non ha firmato le ordinanze per vietare la balneazione. A questo punto, dinanzi a un tale disastro, pare ovvia e scontata la scelta politica della giunta di garantire ai cittadini la disponibilità di mille posti auto a due passi dalla spiaggia, piegandosi alle iniziative del centro-destra, ma ci saremmo aspettati una scelta a favore del cittadino, dunque ripristinando la vecchia tariffa della sosta a 2,50 euro al giorno, esattamente com’era sino al 2013, magari cercando anche una sponda tra i balneatori per l’acquisto di pacchetti di sosta da regalare ai propri clienti, proprio per incentivare la frequentazione delle nostre spiagge. E invece la nuova mannaia: la giunta Alessandrini decide di far pagare 4 euro al giorno per la sosta, perché deve incassare i soldi necessari per garantire la manutenzione della riviera pescarese nel periodo estivo. Affermazione assurda perché innanzitutto l’incasso della sosta non finirà per intero nelle casse comunali, ma verrà incamerata da Pescara Parcheggi, che gestirà le aree a pagamento, e servirà per pagare anche gli stipendi del personale. A questo punto ci chiediamo quale sarà effettivamente l’incasso per il Comune, quale sarà la differenza tra il pagare 2,50 euro o 4 euro, e se davvero ci sia bisogno di quella cifra irrisoria per la manutenzione del territorio. La verità – hanno aggiunto i consiglieri Marcello Antonelli, Vincenzo D’Incecco e Fabrizio Rapposelli – è che siamo di fronte all’ennesimo balzello che impone un passaggio nella Commissione Grandi Infrastrutture: chiederemo il parere formale non della giunta, ma della maggioranza consiliare, che potremo poi tradurre in un ordine del giorno da portare alla prima seduta utile del Consiglio comunale e soprattutto lanceremo la nostra proposta, ossia istituire la tariffa-lancio di 1 euro al giorno per la sosta sulla strada parco, a nord, e nell’area dell’ex mercato all’ingrosso, a sud, per attrarre bagnanti sulle nostre spiagge”.