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La Lega del Cane prende in cura un altro gatto malato recuperato sul territorio

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Ogni estate, parallelamente alla piaga dell'abbandono dei cani, si ripresenta il problema delle decine e decine di gattini che nascono a causa di uno scarso controllo delle nascite e di una immotivata avversione per la sterilizzazione. Anche quest'anno sono tantissimi i gattini che, singolarmente o in cucciolate intere, sono stati recuperati dai volontari, a volte ancora da allattare e svezzare. Purtroppo la città di Pescara non è provvista di una struttura per l'accoglienza di questi animali e quindi tutto grava sulle spalle dei volontari che li tengono in stallo nella speranza di farli adottare.

L'ultimo caso, in ordine di tempo, è quello di una gattina recuperata su segnalazione di un cittadino che la vedeva in grande difficoltà. La micia ha una forma respiratoria acuta di origine virale e una grave cherato-congiuntivite, a causa della quale, purtroppo, potrebbe restare cieca. I volontari della Lega Nazionale per la Difesa del Cane si sono fatti carico delle cure e cercheranno per lei un'adozione appena darà segni di miglioramento.

È importante ricordare che – ai sensi della Legge Quadro 281/91, della Legge Regionale 86/1999 e del Regolamento Comunale per la Tutela del Mondo Animale del Comune di Pescara – i gatti liberi sono patrimonio indisponibile dello Stato e "I gatti liberi e le colonie feline che vivono sul territorio comunale sono posti sotto la tutela del Sindaco ed hanno diritto a ricevere alimentazione, riparo e cure" (art. 27 del Regolamento Comunale). Inoltre, l'art. 16 comma 2 della L.R. 86/99 stabilisce che la ASL ha la responsabilità di effettuare gli interventi per il controllo delle nascite dei gatti non di proprietà.

Lega Nazionale per la Difesa del Cane ricorda che sterilizzare il proprio animale può evitare migliaia di nuovi randagi. Considerando che le famiglie italiane ospitano in casa milioni di cani e gatti, la portata della potenziale espansione della popolazione a quattro zampe, in assenza di interventi di sterilizzazione, è facilmente immaginabile.

Ogni anno in Italia vengono abbandonati circa 135.000 animali tra cani e gatti e circa l’80% muore in incidenti, per malattia o di stenti. Circa 600 mila cani vivono rinchiusi nei canili o da randagi insieme a 2,6 milioni di gatti che rischiano di morire di fame, di sete o per incidenti. Solo alcuni di loro troveranno una famiglia adottiva.

“La sterilizzazione è dunque una scelta responsabile nei confronti degli animali con i quali viviamo, ma anche nei confronti degli sfortunati randagi perché pur riuscendo a dare una casa a tutti i cuccioli generati dal proprio cane o del proprio gatto, si toglierà una preziosa possibilità di affidamento a uno dei tanti animali rinchiusi in un canile o in gattile o abbandonati in strada - dichiara Pierluigi Guidi, responsabile Diritti Animali LNDC sez. di Pescara - Alle istituzioni nazionali e locali ma anche ai singoli cittadini chiediamo di fare prevenzione attraverso alcuni comportamenti responsabili: garantire l’afflusso di risorse alla prevenzione del randagismo attraverso piani di controllo delle nascite e dell'iscrizione all'anagrafe canina dei cani di proprietà, evitare di acquistare animali e preferire invece l’adozione di un animale abbandonato o che vive in un canile, e denunciare chi abbandona un animale, reato punito con l’arresto fino a un anno o l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro”.

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