“L’amministrazione comunale di Pescara ha avviato la procedura di annullamento in autotutela del permesso di costruire rilasciato lo scorso 14 marzo all’Azienda Telecom Italia Spa bloccando l’installazione dell’antenna telefonica prevista in strada Valle Furci. Il procedimento è stato avviato in quanto l’azienda non risulta aver chiesto né tantomeno presentato i pareri e le autorizzazioni prescritte e necessarie di Enac ed Enav in merito alla compatibilità dell’impianto rispetto alle rotte del nostro aeroporto”.
Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia. Il primo cittadino ieri ha incontrato una delegazione dei residenti di via Valle Furci che gli hanno consegnato una petizione con la raccolta di 1.329 firme contro l’arrivo dell’antenna.
Intanto l’assessore all’Ambiente Del Trecco ha convocato per la giornata di domani un vertice con la Telecom per verificare la possibilità di addivenire a un accordo bonario con lo spostamento dell’impianto in un altro sito più lontano dalle abitazioni, ricordando che l’amministrazione comunale può valutare se riportare in aula o meno il Piano di localizzazione delle antenne redatto dalla passata amministrazione di centrosinistra.
"Sicuramente - ha dichiarato Mascia - garantiremo tutto il nostro impegno a tutela dei cittadini oggi spaventati dal paventato arrivo di un’ondata di nuove antenne telefoniche disseminate sul territorio, dieci delle quali, a detta dei residenti, dovrebbero essere insediate solo nel rione Colli, notizie che a questo punto stiamo approfondendo con gli Uffici tecnici".