In 25 anni di attività ha visitato oltre 250mila immigrati arrivati a Lampedusa dopo lunghi viaggi in mare, ha curato e salvato vite, spendendosi con sacrificio e straordinaria umanità . E' Pietro Bartolo, "u dutturi" dell'isola, che nella mattinata del 9 aprile all'auditorium Petruzzi di via delle Caserme, a Pescara, alle ore 9.30 riceverà il Premio Nazionale Domenico Allegrino "Si all'Uomo", riconoscimento che viene conferito ogni anno dall'associazione a chi ha scelto di aprirsi alla vita e donarsi agli altri senza riserve.
Il medico eroe ha visitato il poliambulatorio medico "Domenico Allegrino", la struttura di via Alento che la onlus ha fondato 9 anni fa per offrire prestazioni gratuite a favore di persone e immigrati, che vivono in condizioni di disagio e difficoltà economiche. Bartolo incontrerà il presidente dell'associazione, Antonella Allegrino e i volontari che operano nel poliambulatorio.
"La visita di Bartolo sarà un'occasione importante per approfondire i temi della solidarietà e dell'accoglienza, attraverso l'esempio di una persona 'normale' che fa del bene aprendosi agli altri e curandone le ferite del corpo e dell'anima – spiega Allegrino – Ognuno di noi può ispirarsi a questo modo di vivere, può assumere un atteggiamento di consapevolezza e disponibilità verso gli altri perché donandosi agli altri si riceve molto di più di quello che si dà . Da questa certezza è scaturita anche la riflessione sui temi dell'immigrazione, dell'integrazione e dell'accoglienza che quest'anno ha ispirato ''Un barcone per vivere", il concorso rivolto agli alunni delle scuole primarie e agli studenti degli istituti superiori, e il premio 'Sì all'Uomo'. E' un'analisi che abbiamo approfondito anche con l'ascolto del bisogno di integrazione manifestato dagli immigrati che accogliamo nel poliambulatorio".
L'associazione "Domenico Allegrino Onlus", fondata nel 2004 per diffondere la cultura della solidarietà , è diventata un punto di riferimento sul territorio grazie al grande impegno e alla dedizione dei volontari, che credono nel valore dell'altruismo e si rendono disponibili per sostenere persone disagiate, coordinandosi anche con altre realtà che operano in campo sociale. Il 70% dei pazienti che si rivolgono al poliambulatorio di via Alento è costituito da italiani, il 30% da immigrati, le prestazioni erogate sono circa 3mila l'anno.
Oltre al dottor Pietro Bartolo, saranno premiati all'auditorium Petruzzi, Antonio Silvio Calò, professore di storia e filosofia di Treviso, che insieme alla moglie e ai figli ha accolto nella sua villetta sei immigrati sbarcati in Sicilia, e a Mousa Shala, giovane egiziano che nel gennaio scorso ha sventato una rapina in un supermercato di Torino pur essendo clandestino.
Il riconoscimento conferito ai premiati consiste in un'opera realizzata in esemplari unici dall'artista Nadia La Torre. Sarà ospite della manifestazione anche il fotoreporter Stefano Schirato che ha realizzato di recente un reportage sulla crisi dei migranti lungo la rotta balcanica. La suggestiva atmosfera del Premio sarà creata dalla performance di Giorgio Di Pietrantonio, compositore e polistrumentista che eseguirà brani musicali con strumenti etnici.
Saranno presenti anche numerosi studenti delle scuole medie e superiori di Pescara.